Da parte dell’amministrazione comunale c’è assoluta e totale volontà di continuare a organizzare la Mostra Nazionale del Cavallo, che appartiene alla nostra storia e non può avere altra sede che a Città di Castello, per cui eventuali tentativi di trasferire la manifestazione altrove, già sconfitti in passato, verranno sconfitti anche in futuro
A dichiararlo in Consiglio comunale, durante il question time, è stato il sindaco Luciano Bacchetta rispondendo all’interrogazione del capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani, che ha chiesto la convocazione della commissione “Programmazione Economica” per fare chiarezza sulla situazione della manifestazione, anche alla luce della lettera con cui il primo cittadino ha sollecitato il consiglio direttivo dell’associazione a fornire delucidazioni sulle azioni intraprese per superare le criticità gestionali (segnalate dai verbali del collegio sindacale) sulla nomina del rappresentante del Comune e sulla possibilità che l’evento possa tenersi a settembre.
“Stiamo lavorando ad un progetto che, attraverso l’ingresso di una cordata di soci privati appassionati di cavallo, permetta di superare le due criticità principali della manifestazione: il venire meno del sostegno economico di 4 soci pubblici, quali il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (che fino a pochi anni fa assicurava investimenti nell’ordine dei 100 mila euro), la Provincia, la Comunità Montana e la Camera di Commercio (che ha lasciato a Comune e Regione l’onere economico di organizzare l’evento) e di una sede come quella di Cerbara, che comporta ogni anno un esborso molto consistente per il pagamento dell’affitto degli spazi alla Fat e per l’allestimento delle tensostrutture”, ha spiegato Bacchetta, che ha espresso fiducia sul buon esito dell’operazione e ha dato conto dell’interlocuzione aperta con il Ministero per il versamento delle quote associative non corrisposte negli ultimi quattro anni.
“L’ingresso di soci privati risponde alla necessità di garantire continuità alla manifestazione ed è necessariamente connesso all’individuazione di una sede che permetta di abbattere i costi elevati finora sostenuti e di investire sull’evento”, ha puntualizzato il sindaco, che ha preannunciato l’imminente convocazione della commissione “Programmazione Economica”, “nella quale – ha detto – porteremo il bilancio consuntivo 2016 dell’associazione Mostra Nazionale del Cavallo e avremo l’opportunità di parlare del futuro della manifestazione”.
Bacchetta ha, quindi, chiarito che la nomina del rappresentante del Comune, che sarà condivisa con il Consiglio comunale, è subordinata al buon esito dell’operazione di ingresso dei privati, “ritenendo corretto – ha precisato – indicare una personalità rappresentativa di questa cordata”, e ha colto l’occasione per ringraziare del lavoro svolto il vicepresidente Domenico Duranti, “che ha assunto le funzioni di presidente in un contesto particolarmente complesso”.
In sede di replica il consigliere Lignani ha preso atto di “una situazione che denota tutte le difficoltà legate alla gestione della manifestazione”, sollecitando la convocazione della commissione entro la fine di giugno. “Mancano 90 giorni alla data nella quale abitualmente si svolge la Mostra del Cavallo – ha affermato – per cui se questo Consiglio deve esercitare una funzione concreta lo deve fare quando ancora ci sono margini di intervento, non quando tutto è stato determinato”.