“In merito al bando di concorso per l’assunzione di quattro educatrici part-time chiediamo che sia rivisto. Non è ammissibile che non vengano considerati i titoli di servizio acquisiti dalle educatrici precarie all’interno del Comune di Perugia”. A dirlo è Vincenzo Filice, segretario provinciale di Cisal Perugia, che ha sottolineato: “Non comprendiamo come mai un’amministrazione comunale non riesca a prendere una posizione chiara in merito, vanificando di fatto l’esperienza maturata dalle maestre”. “Possibile che il sindaco al governo della città – conclude il segretario Filice -, insieme al vicesindaco con deleghe al personale e all’assessore alla scuola, non riesca ad esercitare il proprio ruolo decisionale sui dirigenti? Se le cose funzionano così, allora tutto questo francamente sarebbe ancora più grave”.
Bando educatrici, per la Cisal di Perugia va rivisto e modificato
Il segretario Filice, “il sindaco prenda una posizione chiara, i dirigenti non possono avere potere decisionale”
Ven, 20/05/2016 - 10:55