A distanza di oltre mezzo millennio, per l’esattezza dopo 544 anni, dal giorno in cui, proprio a Foligno, venne data alle stampe la prima edizione della Divina Commedia, la città vuole riafferma ancora una volta ed ancora con più forza come una delle capitali internazionali dell’arte tipografica.
Non a caso infatti, è stata simbolicamente scelta la data di lunedì 11 aprile per l’inaugurazione del seconda sessione del Museo della Stampa di Foligno.
Il taglio del nastro è previsto alle 10 nelle sale a piano terra del nobile Palazzo Deli su piazza Don Minzoni, in un continuum ideale con la biblioteca comunale, anche questa, non a caso dedicata al sommo poeta Dante Alighieri.
Non sarà una classica sezione museale ma un vero e proprio laboratorio artigianale dove torneranno in funzione gli storici macchinari dell’ex Tipografia Mancini & Valeri chiusa per sempre ormai tre anni fa. Si rimetteranno così a lavoro stampanti, pedaline e linotype con attrezzature e caratteri tipografici in legno e piombo: un patrimonio unico nel suo genere che vanta pezzi originali dal settecento ai primi anni del novecento. Più che un museo della tipografia, una tipografia museo che sarà aperta agli studenti del territorio per potersi cimentare direttamente con l’arte della stampa, seguendo insegnamenti e consigli dello stesso Palmiro Filippucci, volto storico della Mancini & Valeri.
L’iniziativa è stata presentata con orgoglio ieri mattina, a Palazzo Comunale, dalla vicesindaco con delega alla cultura Rita Barbetti, che ha parlato di ‘iniziativa di rilievo portata avanti con grande volontà e determinazione’.
Presente al tavolo, anche Giorgio Bartolini, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, che ha contribuito in larga parte all’acquisto dei macchinari ed al progetto. “Siamo sempre in prima linea quando si tratta di promuovere la cultura e sostenere i giovani ed il mondo della scuola – ha voluto sottolineare Bartolini – in questo caso si permette di tramandare una cultura storica e produttiva che permetterà agli interessati di approfondire tecniche e conoscenza”.
Presenti anche Rossana Landi direttrice della biblioteca comunale e Rita Fanelli Marini del comitato dantesco.
