Ieri i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Spoleto e quelli della Stazione Carabinieri di Campello sul Clitunno hanno arrestato E.F. un cittadino di origine albanese di 30 anni da tempo residente in una frazione dell’hinterland spoletino.
L’attività investigativa ha preso avvio nel mese di aprile dopo diverse segnalazioni di cittadini che avevano notato, nel tempo, un via vai sospetto nei pressi di un esercizio commerciale. Sono cominciati così i servizi di osservazione e pedinamento che hanno consentito subito di individuare l’odierno arrestato, che veniva avvicinato da numerosi giovani italiani, fra i quali alcuni già noti alle Forze dell’Ordine come assuntori di stupefacente.
L’indagine ha svelato una consistente attività di spaccio che si è protratta nel tempo con rilevanti quantità di dosi vendute, per un consistente volume di affari. La polizia giudiziaria operante ha contestato infatti al soggetto numerose cessioni, effettuate sia nei pressi della sua abitazione sia recapitate a domicilio ai vari acquirenti. Lo spacciatore si è mosso peraltro con particolare astuzia, spostandosi per recapitare la propria merce a piedi o in bicicletta, per destare minori sospetti. Lo stesso aveva inoltre l’abitudine di occultare la sostanza stupefacente in luoghi appartati o in aperta campagna. Nel corso dell’attività i militari del N.O.R.M. e della Stazione Carabinieri di Campello sul Clitunno sono comunque riusciti a recuperare 16 dosi singole di stupefacente e a segnalare numerosi acquirenti alla prefettura di Perugia.
Il Pubblico Ministero ha chiesto e ottenuto dal Gip di Spoleto in tempi rapidissimi l’ordinanza che dispone la misura cautelare nei confronti dell’indagato. Nel corso dell’esecuzione della misura i militari hanno eseguito la perquisizione personale e domiciliare dell’uomo che ha consentito di rinvenire e sequestrare ulteriori 60 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e 1700 euro in contanti, abilmente occultati nelle pertinenze dell’abitazione. E’ stata altresì recuperata una ulteriore addosso all’arrestato ed evidentemente pronta per essere consegnata. All’indagato sono stati sequestrati 7 telefoni cellulari utilizzati per contattare gli acquirenti.