Alle prime ore dell’alba sono scattate altre due operazioni della Polizia di Stato in seguito alle quali sono state scoperte altre due piantagioni di marijuana in due distinte località periferiche di Spoleto. Una in località Pissignano, in un capannone agricolo dove due giovani coniugi coltivavano le piantine, e l’altra in località Petrognano, in un annesso di una casa. L’operazione di polizia segue quella già effettuata la scorsa settimana, che ha consentito agli agenti del Commissariato di Spoleto di scoprire circa 250 piante di canapa indiana e di trarre in arresto un giovane spoletino.
A Pissignano – I primi sigilli sono scattati sul capannone di Pissignano dove due coniugi italiani incensurati, l’uomo di 44 anni e la donna di 40, sono stati arrestati in flagranza del reato di produzione, coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti. In particolare, all’interno del capannone, di loro proprietà, la coppia aveva allestito una grow-room, appositamente isolata ad umidità controllata con illuminazione intensiva, per la coltivazione di un centinaio di piante di cannabis alte quasi due metri, nonché un essiccatoio perfettamente equipaggiato e funzionante. Inoltre nella loro abitazione sono stati trovati alcuni etti di infiorescenze di cannabis già essiccate e circa un etto di marijuana; un’incubatrice con lampade al neon che illuminavano e riscaldavano altre piantine di cannabis appena germogliate e pronte per il trapianto in vaso; un bilancino di precisione; dvd, riviste e appunti manoscritti riguardanti la coltivazione della cannabis.
A Petrognano – Contestualmente i poliziotti hanno perquisito un annesso agricolo nella zona di Petrognano, di proprietà di un 40enne italiano pregiudicato, anch’esso arrestato, dove sono state trovate e sequestrate circa 80 piante di cannabis, impollinate e quasi mature per il raccolto.
I sequestri – Tutta l’operazione, coordinata dal Sostituto Commissario Marco Propersi, ha permesso di recuperare e sequestrare quasi mezzo chilo di marijuana e 185 piante di cannabis. I tre al termine degli accertamenti sulla sostanze che sono risultate positive sono stati posti in arresto e disposta la misura della custodia domiciliare in attesa del giudizio di rito.
Foto: Polizia di Stato