Un gruppo di 50 escursionisti hanno dato vita oggi ad un’iniziativa storico naturalistica, denominata “Sulle orme di S. Domenico di Cocullo”, organizzata dall’associazione Uisp Orme “Camminare liberi “ di Foligno.
“La camminata autunnale di gruppo, condotta dalla guida Clelia Nocchi, ha portato i partecipanti in una piacevole escursione nel territorio di Colle S. Martino, tra Capodacqua e Belfiore, fino a raggiungere i resti della casa natale di S. Domenico, in località Colfornaro.
Alla partenza, don Luigi Bonollo, parroco di Pievefanonina, ha illustrato la vita di S. Domenico abate e come in quel difficile periodo intorno all’anno 1000, egli si sia prodigato a costruire monasteri ed eremitaggi tra il Lazio e l’Abruzzo, curando, grazie alle sue conoscenze di erbe e veleni, il mal di denti, la rabbia ed il morso dei rettili velenosi.
Ancora oggi, però, non tutti sanno che il celebre santo, protettore di Cocullo, nota località abruzzese, dove il I maggio si celebra la tradizionale processione dei serpari, è nato a Foligno nell’anno 951 ed è morto e sepolto a Sora nel 1031.
Dopo la sua santificazione, a Cocullo è stato e viene tuttora venerato con tradizionali ricorrenze, come quella della festa dei serpari, che vede la statua di S. Domenico completamente avvolta da rettili portati in dono dai fedeli.
L’escursione, svoltasi tra le colline del folignate, durata circa tre ore, si è conclusa con un partecipato e gustoso momento conviviale nell’accogliente agriturismo di S. Martino, che ha offerto ai partecipanti un ricco menù a base di polenta con i funghi, torte al testo con erbe varie e prosciutto, oltre a dolci vari preparati artigianalmente.
Il rientro a Foligno è avvenuto nel primo pomeriggio.