Avevano l’abitudine di non emettere gli scontrini fiscali, ma la cosa non è sfuggita all’Agenzia delle Entrate che, oltre a comminare una multa salata, ha anche emesso la sanzione accessoria della chiusura continuativa dell’attività per sei giorni. Protagonisti dell’episodio sono i gestori di un noto esercizio commerciale situato nella prima periferia di Spoleto, a Pontebari, il cui titolare è un giovane 28enne di origini cinesi.
E’ la Direzione Regionale Umbra (Ufficio Accertamento e Riscossione) ad aver accertato, con una nota datata 3 giugno 2014, la violazione dell’obbligo di emissione degli scontrini fiscali. Immediata, pertanto, è scattata nei confronti del titolare la sanzione pecuniaria prevista dal decreto legislativo 471 del 1997, a cui si è aggiunta anche quella accessoria della sospensione dell’attività per la durata di sei giorni consecutivi, che scatterà dal prossimo 4 agosto (l’attività potrà quindi essere regolarmente ripresa il 10).
L’ordinanza dell’Agenzia delle Entrate è stata notificata non solo ai destinatari del provvedimento, ma anche alla Polizia Municipale, ai Carabinieri, alla Polizia e alla Guardia di Finanza di Spoleto, che avranno il compito di vigilare sul rispetto della sanzione e sul futuro comportamento dei gestori dell’attività. Il “vizietto” di non fare gli scontrini, a quanto pare, non sarebbe una novità.
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