Era lì in mezzo alla strada, ancora incapace di camminare stabilmente sulle proprie zampe. Ha rischiato seriamente di essere investito ed ucciso il piccolo di capriolo salvato dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato sulla statale che da Norcia scende verso Borgo Cerreto. A segnalarlo al servizio d’emergenza della Forestale è stato un automobilista che passava da quelle parti e che ha immediatamente intuito il serio pericolo in cui si trovava il cucciolo.
Nato da pochi giorni, accade spesso che le madri abbandonino momentaneamente i piccoli in posti che considerano sicuri per andare in cerca di cibo. Durante l’assenza della madre però, il piccolo ha imparato a reggersi sulle proprie zampe e, ancora titubante, ha mosso qualche passo verso la strada, spaventato, forse, dal rumore dei trattori che falciavano l’erba nel campo dove la madre l’aveva nascosto.
Gli agenti l’hanno prima messo al sicuro e poi portato al centro veterinario del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, affidandolo alle cure di un’esperta veterinaria. Qualche giorno per lo svezzamento e il piccolo “bambi” potrà tornare in libertà. Se le cose dovessero rivelarsi più complicate del previsto (può accadere coi maschi, che hanno un periodo di svezzamento più lungo rispetto alle femmine) il cucciolo osserverà un periodo di “riabilitazione” nel centro di recupero di Ussita.
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