È servito per esporre le esigenze del tessuto produttivo regionale e per conoscere più a fondo il programma di governo del Popolo delle Libertà, l’incontro che si è svolto stamani nella sede di Confindustria Perugia tra i rappresentanti del mondo produttivo (Confindustria, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Legacoop e Confcooperative) e i candidati della lista umbra del Pdl.“Abbiamo voluto organizzare questo incontro – ha sottolineato Mario Fagotti, presidente Confindustria Umbria – insieme a tutte le organizzazioni di categoria dell’industria, dell’artigianato, del commercio e della cooperazione per dare un forte segnale di unità del mondo produttivo umbro, che, al di là delle sigle e delle specificità tipiche di ciascun comparto, è accomunato dalla unicità del fare impresa. Fare impresa è il valore che ci lega e che ci consente di proporre insieme, per la prima volta in una simile circostanza, le nostre valutazioni”.Erano presenti per il Pdl Maurizio Sacconi, Roberto Speciale, Franco Asciutti, Pietro Laffranco, Fiammetta Modena, Luciano Rossi e Ada Spadoni Urbani.In rappresentanza del mondo produttivo: Mario Fagotti, presidente Confindustria Umbria, Antonio Campanile, presidente Confindustria Perugia, Luigi Quaglia presidente Regionale CNA Umbria, Giovanni Bartolini, presidente provinciale CNA Perugia, Giorgio Mencaroni, presidente provinciale Confcommercio Perugia, Sergio Mercuri, presidente comunale Confcommercio Perugia, Alviero Moretti, presidente regionale Confartigianato Umbria, Giovanni Bianchini, presidente Confartigianato Foligno, Paolo Bocci presidente Legacoop Umbria, Carlo di Somma, Confcooperative Umbria e Francesco Filippetti, segretario regionale Confesercenti Umbria. Hanno partecipato inoltre Stefano Pallotta Presidente Ance Umbria e Carlo Carini presidente Ance Perugia.Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i punti salienti e di maggior interesse per le imprese del programma del Pdl con particolare riferimento alla fiscalità, alla cosiddetta Legge Biagi, al testo unico per la sicurezza, alle infrastrutture e alle fonti energetiche.I presidenti delle associazioni di categoria – che hanno consegnato ai candidati un documento dettagliato con le proprie proposte – hanno evidenziato alcuni aspetti che hanno particolare incidenza sulla realtà produttiva umbra e che sono fondamentali per la competitività e la crescita economica a partire da temi generali come le riforme istituzionali, la sussidiarietà, i tagli alla spesa pubblica e la riduzione della pressione fiscale che grava sulle imprese, fino a questioni a caratterepreminentemente locale come l’inadeguatezza infrastrutturale e la necessità di investire maggiori risorse in ricerca e innovazione.Bocci della Legacoop ha evidenziato come tutte le imprese per competere hanno necessità non solo di capitale umano ma anche di capitali finanziari, per questo ha proposto che le agevolazioni sui reinvestimenti degli utili che attualmente riguardano solo le cooperative, vengano estese anche alle altre tipologie di impresa. Quaglia della CNA ha invitato a riscoprire e a ridare centralità al valore dell’imprenditorialità, finora infatti – ha detto – l’attitudine al rischio di impresa è stata sottovalutata pur essendo una delle propensioni fondamentali del nostro Paese.Mencaroni di Confcommercio ha sottolineato la necessità, non più rinviabile, di favorire la leva del turismo come motore fondamentale di sviluppo economico per un paese che può contare sul 60% del patrimonio artistico mondiale. Fondamentali sono i collegamenti infrastrutturali per agevolare l’accesso in Italia e in Umbria così come è importantissimo investire sulla rivitalizzazione dei nostri centri storici. Sulla questione infrastrutturale si è soffermato anche Moretti di Confartigianato ricordando che, di recente, il sistema delle imprese dell’Umbria ha espresso parere favorevole – di fatto autotassandosi – all’aumento dei diritti dovuti alle Camere di Commercio vincolandone la destinazione in parte alla realizzazione del Quadrilatero Umbria-Marche e in parte alla costituzione di un fondo regionale per le infrastrutture. Bianchini di Confartigianato e Pallotta di Ance Umbria si sono soffermati in particolar modo sui temi legati alla sicurezza del e ad alcuni aspetti eccessivamente sanzionatori del Testo Unico recentemente varato.
INCONTRO TRA IL MONDO DELLE IMPRESE ED I CANDIDATI DEL PDL
Mer, 26/03/2008 - 17:54