In occasione della Giornata Mondiale Alzheimer la Usl Umbria 1 il 21 settembre 2013, dalle ore 9 alle 14, nella Sala degli Ammassi del Comune di Citerna, il servizio interdistrettuale disturbi cognitivi dei distretti Alto Tevere e Alto Chiascio della Usl Umbria 1, l’Associazione A.M.A. (Associazione Malati Alzheimer) e il Comune di Citerna organizzano il corso “La dimensione umana e sociale delle demenze”.
I numeri dei malati di Alzheimer arrivano a circa un milione in Italia e si stima un aumento di 150.000 nuovi casi ogni anno. Dati allarmanti, soprattutto se si considera che la popolazione anziana maggiormente interessata alla patologia è in costante aumento. Tra le prime cause di disabilità tra la popolazione generale (quasi il doppio di quello generato dal diabete secondo la scala di valutazione DALY -Disability Adjusted Life Years) la demenza di Alzheimer ha effetti sociali ed economici devastanti per le famiglie e comporta costi sanitari sempre più alti e preoccupanti. Queste le ragioni che inducono la USL Umbria 1 e le associazioni di volontariato del territorio a consolidare le sinergie per creare una rete sempre più efficiente sul fronte della formazione degli operatori sociosanitari, dell’assistenza, della sensibilizzazione pubblica e della comunicazione.
La strutturazione di servizi ad hoc e la rete di formazione-informazione dei medici di medicina generale e in generale degli operatori socio-sanitari, permettono oggi di fare una diagnosi di demenza precoce, addirittura, a volte, pre-clinica come nel caso del Mild Cognitive Impairment (disturbo cognitivo iniziale-lieve). La possibilità di accedere ad indagini strumentali accurate permette di perfezionare la causa della demenza (risonanza magnetica, PET, SPECT, esame del liquor) e, quindi, di intraprendere precocemente il percorso terapeutico farmacologico e non farmacologico (laboratorio di stimolazione cognitiva, terapie occupazionali, musicoterapia, centro diurno Alzheimer, etc .). L'esordio più precoce è verosimilmente collegato ad una maggiore attenzione al problema e allo sviluppo di possibilità diagnostiche sempre più accurate e precise.
Durante l’incontro, oltre a fare un quadro regionale delle politiche e dei servizi per le demenze”, si parlerà della gestione delle demenze nel territorio dei distretti
Alto Tevere e Alto Chiascio e del Piano Diagnostico Terapeutico Assistenziale nell’epidemiologia dei servizi per le demenze. Particolare attenzione sarà riservata al ruolo del medico di medicina generale, al ruolo del volontariato nei rapporti tra malato e famiglia, al progetto regionale per il supporto al caregiver del malato di Alzheimer e ai trattamenti non farmacologici. L’esperienza del modello assistenziale del servizio interdistrettuale disturbi cognitivi dei distretti Alto Tevere e Alto Chiascio sarà oggetto di confronto anche durante l’incontro “Le demenze: dalla malattia alla emergenza socio-sanitaria” che si svolgerà il 28 settembre nella sala dei Notari a Perugia.
Parteciperanno all’incontro Giuliana Falaschi, sindaco del Comune di Citerna, il direttore generale sanità Regione Umbria, il direttore sanitario dell'Azienda USL Umbria 1 Diamante Pacchiarini, il direttore del distretto Alto Tevere Daniela Felicioni, il responsabile del Servizio Interdistrettuale Disturbi Cognitivi Alberto Trequattrini, Goretta Morini, presidente dell’AMA Umbria, e numerosi altri professionisti dell’azienda sanitaria e anche di fuori regione coinvolti nel percorso diagnostico-terapeutico del malato di Alzheimer.
La direzione aziendale della USL Umbria 1 con l’occasione rinnova i ringraziamenti all’A.M.A. Associazione Malati di Alzheimer, che da anni opera sul territorio umbro e altotiberino a favore dei malati di Alzheimer attraverso numerose iniziative di sostegno per gli operatori sanitari, i malati e le famiglie.
Nell’attività dell’A.M.A. Umbria rientrano la sensibilizzazione e l’informazione a vari livelli sul territorio regionale, la creazione di una rete di servizi, l’apertura di ambulatori per le demenze, corsi di formazione gratuiti e di aggiornamento per MMGG, convegni, incontri periodici con i familiari, visite domiciliari, gruppi di Auto Mutuo Aiuto, pubblicazioni, riunioni periodiche con familiari operatori dei centri diurni e dei laboratori di stimolazione cognitiva, acquisto di arredo e materiale vario per le attività di alcuni Centri, e l’apertura di punti di ascolto.
Dal 1997 nel territorio altotiberino l'Azienda Sanitaria Locale ha attivato i primi ambulatori dedicati specificamente alla diagnosi e cura dei disturbi cognitivi. Parallelamente sono divenuti operativi dei punti di ascolto rivolti alle famiglie dei malati gestiti dall' Associazione A.M.A. Umbria. Da allora sono stati valutati e presi in carico circa 6.000 pazienti.
La rete dei servizi per l’Alzheimer si è successivamente sviluppata in tutto il territorio aziendale nei distretti dell’Alto Tevere e dell’Alto Chiascio ed attualmente conta il centro “L. Coli” di Città di Castello, i centri diurni di Umbertide di Trestina e i centri diurni di Gubbio e Gualdo Tadino. Tutti i centri sono gestisti dalla ASL1 e da operatori delle cooperative sociali su progetti proposti dalle unità di valutazione multidisciplinare dell’area geriatrica. L'offerta è stata completata con l'attivazione dei laboratorio di stimolazione cognitiva in collaborazione con il Servizio Interdistrettuale ed AMA Umbria, nei comuni di Città di Castello ed Umbertide.
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