Lunedì 26 dicembre, alle 17.30, presso l’Auditorium San Domenico, la Confartigianato – Imprese Foligno, col patrocinio del Comune di Foligno, presenterà il Concerto di Natale eseguito dal gruppo gospel al femminile “The Sessions Voices”.
Il presidente della Confartigianato di Foligno, Giovanni Bianchini, ha ricordato che “dopo il successo dell’esperienza dello scorso anno, abbiamo deciso di replicare il concerto in un’altra sede con il patrocinio del Comune. Il concerto è stato promosso anche in considerazione che quest’anno era venuto meno l’evento musicale organizzato dal Comune. È il nostro regalo di Natale alla città”. Il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, ha posto l’accento sul fatto che “lo svolgimento di questo concerto è un segnale importante in questa fase economica che ha indotto l’amministrazione comunale a rinunciare al tradizionale concerto natalizio per finanziare le luci per abbellire la città”. L’assessore allo sviluppo economico, Joseph Flagiello, ha invece sottolineato “l’importanza del coordinamento tra i diversi soggetti della città al fine di programmare le iniziative, tutte gratuite perché sono dedicate soprattutto a chi ha meno possibilità”.
Formatosi nel 2006 grazie ad una fortunata serie di circostanze per sostenere un esame sulla musica popolare statunitense, “The Sessions Voices” è un gruppo vocale tutto al femminile di cui fa parte anche la folignate Laura Montanari. L’intento del gruppo è quello di riproporre lo spirito più vero della musica popolare americana, sia essa folk, blues o spiritual; uno spirito vigile e democratico i cui risuonano l’anima, la vicinanza e la protesta di tutte le componenti culturali ed etniche che abitano i territori delle Americhe.
Lo spettacolo è caratterizzato da arrangiamenti che si ispirano ai più svariati stili musicali, volti ad evidenziare le diverse personalità vocali delle otto interpreti, che si uniscono per dare vita ad un particolare e personalissimo stile esecutivo. Ma a contraddistinguere “The Sessions Voices” è soprattutto il loro approccio alla concezione di performance, ispirata in gran parte alla cultura afro-americana: far rivivere a chi le ascolta gli spiriti e le storie popolari, non solo attraverso la voce, ma anche con il corpo, coinvolgendo il pubblico in una sorta di rito atavico, dove la musica non solo si esegue, ma soprattutto si vive.
Negli anni, “The Sessions Voices” hanno collaborato con Ascanio Celestini, Giovanna Mezzogiorno, Alessandro Portelli, la Woody Guthrie Foundation, il movimento Contro Tutti i Razzismi e la comunità ebraica di Roma per la Giornata della Memoria. Hanno inoltre aperto un concerto di Mud Morgenfield e sono state invitate a partecipare a due edizioni del Varese Gospel Festival.
(Eli. Pan.)
© Riproduzione riservata