Non tarda ad arrivare la replica della Confcommercio, per bocca del presidente Leonello Spitella, alla comunicazione con la quale il Consiglio Direttivo della Pro-Spoleto ha annullato ieri la contestatissima gita sociale dello shopping (al The Mall di Barberino del Mugello) lanciando nel contempo pesanti giudizi sul modo di considerare la vicenda da parte degli operatori locali. Il Presidente Spitella, impegnato nel fine settimana, non ha voluto rilasciare una dichiarazione a “botta calda” dando appuntamento a TO® per stamattina, dopo “una notte di riflessione”, come ha tenuto a sottolineare.
Allora Presidente l'ha letta bene la smentita della Pro-Spoleto? Spitella ci pensa un po' e poi con un sorriso beffardo “innanzitutto mi preme dare il benarrivato a Spoleto al Presidente Luciano Belli….”
Il sense of humor non difetta a Spitella e con questa stoccata apre lo sguardo su tutto un mondo: quello degli addetti ai lavori, quelli che siedono ai tavoli. Si dice profondamente stupito di come il Consiglio Direttivo della Pro-Spoleto possa essere “non consapevole” della realtà economica in cui vive tanto da scrivere nella replica: “…ma se invece rivela un reale stato d'animo della categoria, allora la situazione è talmente grave che non basta certo fermare una gita per sanare i problemi del settore.” E' lapidario il Presidente Spitella quando ricorda che sedersi al tavolo delle Istituzioni cittadine con la pretesa della pari dignità in tema di indirizzi programmatici, comporta poi tutta una serie di responsabilità che arrivano a volte ad essere persino “etiche” nei confronti dei cittadini, categorie commerciali o non.
La conseguenza di un ragionamento simile, secondo Spitella, è che se non si è “adusi” nell'affrontare una simile responsabilità, allora è bene amministrare i propri iscritti punto e basta.
“E si che il Presidente Belli viene da una lunga esperienza politica…mi ricordo anzi di quando si candidò ad amministrare la città. Io c'ero in Confcommercio quando ci chiese aiuto…” chiosa Spitella. Amen!
Non sembra irato il Presidente di Confcommercio, piuttosto deluso. E lo dice con sommessa rassegnazione anche quando si domanda cosa mai voglia dire il Consiglio Direttivo nella smentita allorché afferma: ” ….non basta scagliarsi contro una associazione di volontari per risolvere problemi che sono evidentemente altrove. Di sicuro non serve scagliarsi contro una associazione di volontari che, invece grazie al loro impegno, fra le altre cose, garantiscono anche al commercio occasioni di lavoro”.
Evidentemente questo impegno non ha prodotto risultati se da più di un quinquennio ci si ritrova sempre a discutere della crisi progressiva del commercio a Spoleto, “Ma se si tratta della tombola…beh ..” E Panfete! Il Presidente si domanda se alla luce di ciò che è accaduto non sia il caso di riconsiderare certi tavoli spessp “molto affollati”. Forse è il tempo delle decisioni e occorre riunirsi con chi studia e conosce il problema e le sue dinamiche da anni.
E Spitella, il presidentissimo, non chiude senza parafrasare il Cyrano, quello di “…e giunto al fin della licenza io ..tocco! “.
“Non mi importa nulla della questione contributi e pubblicità a favore della Pro Spoleto, e non so che frutto può dare un confronto all'americana come richiesto sull'argomento dalla stessa. Di certo non mi metto a battibeccare pubblicamente, spoletino contro spoletino, ma mi sono molto incuriosito di questa replica che è scritta in prima persona ed è firmata dal Consiglio Direttivo. Un amico del Consiglio mi dice che è inferocito….”.
Car.Van.
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