Continuano indisturbati gli atti vandalici nei vicoli adiacenti Corso Garibaldi. Nella notte scorsa due scritte di dimensioni rilevanti e con toni tutt'altro che ” teneri ” sono comparse sui muri di Vicolo dei Focaroli e di Via Nuova, a testimoniare che gli autori si sentono così “protetti” dall'oscurità e dall'assenza di controlli che indubbiamente si sono presi tutto il tempo necessario per elaborare la loro bravata. Omettiamo di analizzare il testo se non per sottolineare soltanto la scritta più truculenta dove compare una minaccia esplicita ed un simbolo fin troppo noto (vedi foto).

Tutto ciò, ha sempre più il sapore della sfida aperta a chi dovrebbe, forze dell'ordine ed istituzioni cittadine, poter ottenere qualche risultato che tranquillizzi chi abita ancora nelle vie interessate o chi invece ci lavora (quei pochi rimasti).

Più volte in questi ultimi tempi si è parlato di una rinascita del quartiere sia da un punto di vista residenziale che commerciale. Sono molti infatti i palazzotti cielo-terra, molti con il piano nobile, che sono in procinto di essere ristrutturati, come anche molti spazi commerciali stanno per essere recuperati a servizio di una zona che più volte si è ” proclamata” Centro Commerciale naturale.

In verità se il buongiorno si vede dal mattino tra non molto questi vicoli saranno una sorta di zona franca per esperimenti di tipo “sociale”. Una sorta di riserva dove si potranno verificare gli effetti del disadattamento e dell'insicurezza.

Rimane il rammarico di come solo una parte di chi subisce questo tipo di martellamento vandalico, cerchi di far sentire la sua voce, mentre a poca distanza tutto tace purchè non si alteri l'equilibrio, fragile, di un economia commerciale già troppo provata.

Tuttavia poiché l'escalation degli atti vandalici, oltre che dei comportamenti negativi, è sempre più evidente, non bisognerebbe attendere che ci sia “il fatto grave” per ragionare su qualche soluzione , che c'è ed è senz'altro possibile, soprattutto quando si parla di una maggioranza di “attori” minorenni.

carvan

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