Da. Bac.
La Compagnia Carabinieri di Città di Castello, soprattutto con l’approssimarsi delle ferie estive e la conseguente partenza di molti cittadini che lasceranno incustodite le proprie abitazioni, ha incrementato il controllo del territorio: da venerdì scorso fino ad oggi sono stati predisposti infatti, sia nel centro tifernate che in quello di Umbertide, servizi di perlustrazione rinforzati nell’arco dell’intera giornata e, in modo particolare, nelle ore notturne. Per adempiere queste operazioni sono state impiegate numerose pattuglie, sia in uniforme che in borghese. Questo massiccio controllo ha così permesso di rinvenire una modesta quantità di hashish indosso ad un metalmeccanico 29enne di Umbertide al quale, oltre all’essere segnalato come assuntore di droghe, è stata pure ritirata la patente per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Anche a Città di Castello un 25enne del posto era in possesso di una modica quantità della medesima sostanza stupefacente e per questo è stato subito segnalato alla Prefettura di Perugia, mentre ad un 45enne di Forlì e ad un 51enne tifernate sono state ritirate le patenti per guida in stato di ebbrezza. Durante la decorsa notte, invece, è stata arrestata un’intera famiglia di rumeni, da tempo residente a Trestina, sorpresa a rubare carburante dal serbatoio di un autoarticolato parcheggiato nella zona industriale di Città di Castello. La banda, composta da marito, moglie e cognato, aveva già riempito nove taniche di gasolio, per un totale di circa 200 litri, caricate poi su un furgoncino di loro proprietà. Nel corso della perquisizione presso la loro abitazione sono state rinvenute altre taniche piene di gasolio corrispondenti a circa 300 litri. I tre componenti della famiglia sono stati arrestati per furto aggravato e per la ricettazione del gasolio rinvenuto presso la loro abitazione, sicuramente proveniente da alcuni recenti furti avvenuti nell’Alta Valle del Tevere. Sono attualmente in corso indagini per stabilire eventuali canali più ampi per i quali la banda avrebbe potuto operare. I tre saranno processati con rito direttissimo fissato nella mattinata odierna avanti al Tribunale di Perugia.
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