L'assessore regionale all'ambiente Silvano Rometti fa sapere di due provvedimenti specifici approvati e riguardanti la situazione delle falde acquifere in Umbria. Particolare attenzione desta la presenza di trielina nell'acqua di Città di Castello. L'allarme, però, fa riferimento anche alle risorse idriche di Assisi e Bastia. La Regione ha così deciso di intervenire per la bonifica delle falde con un investimento di 100 mila euro, cofinanziati dai comuni, da aggiungere alla quota già versata nel 2010.
“Abbiamo accolto le richieste di finanziamento presentate dalle amministrazioni comunali – ha dichiarato l’assessore – mettendo a disposizione risorse regionali e comunitarie del Fondo europeo di sviluppo per garantire le indispensabili azioni di bonifica, recupero ambientale e tutela sanitaria delle aree inquinate”.
Nello specifico, la notizia dei pozzi inquinati a Trestina non è nuova: l'Arpa (Agenzia per la protezione ambientale) ha accertato la presenza di una concentrazione di trielina maggiore del consentito. Qui la Regione ha perciò investito 56mila euro. Dal comune tifernate arrivano 14 mila euro, ossia il 20% del costo totale per la bonifica. “Individuare i responsabili della contaminazione è impossibile. La zona – ha specificato Rometti – è stata inserita nella Lista A1 (siti di competenza pubblica) del Piano regionale per la bonifica delle aree inquinate”.
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(Ale. Chi.)
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