Il rinnovo del Patto per Perugia sicura, l’estensione del progetto “Mille occhi sulla città” ad altre importanti realtà locali, l’istituzione del posto di polizia nel centro storico del capoluogo, l’avvio operativo del progetto “Welcome!” per l’accoglienza e l’integrazione degli stranieri: sono quattro degli obiettivi prioritari, ma non gli unici, che Vincenzo Cardellicchio confida di poter raggiungere, con l’impegno comune del Sindaco, della Provincia e della Regione, nelle prossime settimane prima di lasciare le funzioni di Prefetto di Perugia.
Il nuovo prestigioso incarico. All’indomani della decisione del Consiglio dei Ministri – che, su proposta del Ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, ha deliberato di chiamare Cardellicchio ad altro importante incarico presso la Presidenza del Consiglio, dove tornerà ad occuparsi a tempo pieno di sicurezza – il Prefetto ha deciso di stringere i tempi per condurre in porto alcuni dei principali progetti coltivati durante i nove mesi di intenso lavoro in Umbria.
I progetti da condurre in porto prima della partenza: La sottoscrizione di una versione ulteriormente aggiornata e migliorata del Patto, fondamentale strumento di cooperazione fra Stato, Regione ed enti locali per innalzare sul territorio i livelli della sicurezza globalmente intesa; L’estensione del protocollo “Mille occhi sulla città” ai Comuni di Citerna, Città di Castello, Foligno ed Umbertide che ne hanno fatto richiesta, sviluppando ulteriormente quel progetto di collaborazione informativa tra forze dell’ordine, polizie locali ed istituti di vigilanza, finalizzato alla prevenzione dei reati ed all’ulteriore innalzamento delle condizioni di sicurezza, avviato con la sottoscrizione del protocollo a Perugia lo scorso mese di dicembre; La localizzazione di un nuovo posto di polizia in Piazza Danti, come presidio avanzato a tutela della serenità dell’acropoli, delle sue attività commerciali e di tutti i residenti e visitatori, quasi una “prima linea” contro ogni rischio di illegalità o degrado della convivenza; Ed infine il progetto – assai caro al Prefetto – per l’allestimento di uno spazio ospitale ed inclusivo, situato presso la sede staccata della Prefettura in Corso Cavour, dove poter accogliere ed assistere le famiglie di immigrati in un percorso di informazione e formazione civica strettamente collegato alla sottoscrizione dell’accordo d’integrazione introdotto dalle recenti normative.
Le parole del Prefetto. “Sono obiettivi – spiega Cardellicchio – che mi ero prefisso nel mio programma per Perugia e che mi auguro di potere centrare per congedarmi degnamente da questa città, questa provincia e quest’incarico che mi hanno tanto arricchito e gratificato. Ringrazio sin d’ora, riservandomi di farlo più compiutamente quando sarà arrivato il momento del commiato, tutti coloro i quali in questi giorni, nell’unirsi alla mia soddisfazione per il nuovo incarico, hanno voluto rinnovarmi le loro testimonianze di stima, affetto e apprezzamento per il lavoro svolto insieme”.