Associazioni sportive (*)
Impiantistica e gestione: quale futuro a Spoleto? Già dando uno sguardo al sito internet del Comune si vede la giusta importanza che questa Amministrazione a differenza di altre città da allo sport, ma che in tre anni non si sia arrivati ad una soluzione per la gestione e la manutenzione degli impianti al coperto, che mostrano con il passare del tempo sempre più vistose carenze, è sbalorditivo. Eppure la disponibilità mostrata dalle più importanti Società sportive spoletine, che da anni stanno dando un fattivo contributo attraverso il progetto “Adotta un impianto”, molte volte coprendo le lacune amministrative, sta sotto gli occhi di tutti. Dopo le vane promesse elettorali sullo sport e il passaggio del primo Assessore allo Sport, Dante Andrea Rossi ad altri incarichi, verso la fine del 2010 e l’inizio del 2011 con la nomina dell’Assessore allo Sport Giancarlo Cintioli, si arrivò al 25/2/2011 ad una disponibilità delle Ass. Giromondo, Blubasket, della Volley Spoleto e della Pol. La Fenice a gestire tutte le Palestre del Comune di Spoleto. Queste stesse società erano disposte a creare un Consorzio o a creare un’apposita ASD con il fine di gestire gli impianti spoletini al coperto in luogo dell’Amministrazione, con un risparmio per quest’ultima di oltre il 30%. Dopo aver fatto riunioni su riunioni fra loro e con l’Assessorato, si arrivò al momento della firma e alla nascita del Consorzio, cosa che non fu poi mai formalizzata perché sul tavolo delle proposte dell’amministrazione per gestire gli impianti fu inserita anche la Marconi Volley ( intanto ricordiamo che nel 2009-2010 l’Amministrazione in due tempi aveva decurtato del 50% il contributo sull’adotta un’ impianto).
Con l’inserimento della Marconi cambiava l’assetto del Consorzio, quindi via a svariate riunioni per il nuovo inserimento e la stesura di un regolamento interno per la gestione, tutto realizzato in breve tempo.
Nuovo appuntamento per la firma e c’è una nuova sorpresa, nessun contributo, come si era ipotizzato, ma la possibilità da parte dell’Amministrazione di abbattere tutti i costi energetici mediante l’insediamento in tutte le palestre del fotovoltaico, di nuovo riunioni su riunioni, per poi arrivare a quella finale con l’Amministrazione. In tale occasione però si scopre che l’Amministrazione non può fare il fotovoltaico, ma devono essere le Società a farlo mediante accensione di mutuo attraverso il credito sportivo, ma con costi energetici e ipotesi di convenzioni ancora sconosciute, visto che i primi calcoli si erano dimostrati non troppo attendibili. Via allora a nuove riunioni, ipotesi di gestione, sondaggi, incontri con aziende del settore ed arriviamo ad un nuovo appuntamento, nel frattempo il congelamento della giunta blocca ogni tipo di soluzione con una grande perdita di tempo, arriviamo alla nomina del nuovo Assessore e alla novità che nonostante il grande lavoro fatto dalle Associazioni nel periodo e anche dall’Ufficio Sport, il fotovoltaico non partirà con buona pace delle associazioni, ma sarà nuovamente il comune entro breve a preparare tutta la documentazione per realizzare il fotovoltaico in alcune palestre, (non tutte come si diceva invece all’inizio) ovviamente il 4° conto energia era a rischio, passa il tempo invano e si arriva alla fine dell’anno 2012. Altra riunione per scoprire che siamo al punto di partenza, si torna al gennaio 2011. Abbandonate le ipotesi del fotovoltaico, si riapre la discussione su come fare a gestire gli impianti visto che il comune non ha soldi, l’Adotta un impianto già prorogato più volte è terminato, ma a gennaio le palestre dovranno riaprire per consentire l’attività……, una delle soluzioni ipotizzate è stata anche quella di aumentare le quote orarie di utilizzo degli impianti. In attesa di soluzioni, si effettua un periodo di prova (gennaio 2013), le associazioni in questione aprono e chiudono gli impianti, fanno custodia e pulizia, (molto spesso per se e per le scuole che ne usufruiscono la mattina), e pagano la quota di utilizzo!!!! Nel frattempo il conto energia per il fotovoltaico è stato prorogato fino a ottobre 2013, ma con il fotovoltaico siamo ancora in alto mare.
Tecnici e politici non sono stati in grado di quantificare i costi energetici reali degli impianti, di ipotizzare delle convenzioni, tanto è che oggi ci troviamo a discutere delle stesse cose di due anni fa, come mantenere in vita gli impianti. La pazienza delle società è ormai finita, il comune dice di non avere soldi e le società sono al collasso, perché ricordiamolo, aprono, puliscono comprando i materiali necessari, fanno guardiania e chiudono tutti gli impianti ad eccezione (ma non sempre) del Palarota, e in più pagano la loro quota oraria, decurtata del contributo per adotta un’ impianto, modalità di gestione prorogata nel tempo che è arrivata come dicevamo al capolinea.
Le domande poi vanno a quell’ipotesi di fotovoltaico che è stato impossibile effettuare a Spoleto, ma che ad Umbertide hanno fatto ed inaugurato alcuni giorni fa con buona pace della Provincia, del Comune e della Società che gestisce, provocando a tutti dei benefici, stessa cosa è accaduta al Palazzetto dello Sport di Marsciano.
Come detto però qui a Spoleto non tutti gli impianti sportivi potrebbero ospitare il fotovoltaico, i conteggi reali dei costi e delle possibili convenienze sono del tutto ignoti.
Gli impianti sportivi, anche se qualche volta vengono sottoposti ad una ordinaria manutenzione, diventano sempre più obsoleti e fatiscenti e alcuni richiedono interventi di manutenzione straordinaria.
Forse se il Comune li affidasse in gestione anche alle singole società, permettendo loro di apportare migliorie ed effettuare investimenti se ne potrebbero trarre significative conseguenze e non sarebbero i primi casi visto che nel nostro territorio comunale ci sono stati affidamenti per campi di calcio, verdi attrezzati, palestre di boxe, campi di tennis, bocciodromi, il volontariato che è il motore primario delle associazioni sportive, contribuisce in maniera significativa a creare aggregazione, condivisione e crea un punto di riferimento per i più giovani. Non sfugge poi la diversa situazione dove altre Associazioni nello stesso periodo sono riuscite a far accollare all’amministrazione propri mutui e ad ottenere contributi quinquennali per l’attività sportiva giovanile o a mantenere e rinnovare situazioni di gestioni con contributi. Perché tale disparità?
Il Palatenda: ne abbiamo parlato tanto in passato prevedendo come sarebbe andata a finire, non abbiamo sbagliato di una virgola. Ora si sono voluti spendere altri denari (in particolare per riscaldamento e refrigerazione, ….secondo noi in maniera inopportuna), però a lavori fatti, almeno vediamo se funziona o no questo intervento, o, se sono stati altri soldi gettati al vento! Eh si perché siamo arrivati ad una spesa di quasi 1200.000,00 €. per un’ impianto inesistente, se non per il parcheggio esterno, per il quale già da due anni paghiamo una rata del leasing non indifferente. E’ diventato un mostro che mette paura all’Amministrazione e allo stesso tempo preoccupa le Associazioni sportive per i risvolti negativi che potrebbe portare.
Le scriventi Associazioni, ormai allo stremo psicologico, sottolineano come siano le maggiori della nostra città, anche fra gli sport “ open “, attraverso le quali ruotano circa 1000 atleti/e, che con la loro presenza sul territorio svolgono una immensa attività sociale, di prevenzione e educazione ad un corretto stile di vita, sono quelle che organizzando eventi e manifestazioni riescono a creare un’ indotto turistico notevole nella nostra città, e che danno, con la loro attività agonistica un’indubbia immagine positiva a livello nazionale di Spoleto. Cosa altro devono fare per ottenere un po’ più di attenzione? Il rischio è che debbano essere costrette a rivedere drasticamente le proprie attività sportive.
E’ il momento che ognuno si prenda le proprie responsabilità e si giunga presto ad una soluzione!!!!!
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Polisportiva Dilettantistica La Fenice
A.S.D. Pallacanestro Giromondo
A.D. Blubasket
A.S.D. Volley Spoleto
Marconi Spoleto Volley