Oltre due milione di euro per valorizzare la villa romana di Sant’Anna: il progetto sarà presentato alla cittadinanza domani sera alle 21 nella sala dell’Editto del Comune di Spello, alla presenza dell’assessore regionale alla cultura Fabrizio Bracco, del sindaco Sandro Vitali di Maria Laura Manca della Soprintendenza dei beni archeologici dell’Umbria. Nella stessa serata sarà presentata anche la prima pubblicazione sulla villa e i mosaici, a cura delle archeologhe Paola Bonacci e Sabina Guiducci. I progetti sono stati redatti dall’architetto Gabriele Del Piccolo per quanto riguarda il recupero dell’ex spogliatoio, e dall’architetto Alfio Barabini in merito al progetto di riqualificazione dell’intera area di Sant’Anna, della musealizzazione della domus e della sua copertura, che sarà perfettamente inserita nel contesto storico e paesaggistico dell’intera area. I progetti finanziati dalla Regione Umbria – con fondi comunitari e coofinanziati dal Comune per il 20% – sono conseguenti alla programmazione avviata all’indomani della scoperta, inserendo il progetto nella programmazione regionale dei fondi comunitari e individuando la Villa romana di Spello come polo attrattore del patrimonio archeologico della vecchia Flaminia. Ad oggi sono stati restaurati 350 metri quadrati di pavimenti, apprezzati dalle migliaia di visitatori che in questi anni hanno visitato il sito attraverso il metodo “cantiere aperto”. Lo studio preliminare consentirà di destinare l’intero comparto di Sant’Anna ad area attrezzata ed archeologica con l’apertura di un collegamento attraverso Porta Chiusa, che permetterà di raggiungere – attraverso la rete di vicoli di San Sisto – la chiesa di Santa Maria Maggiore e la Cappella Baglioni. “Sono soddisfatto del risultato raggiunto – spiega il sindacoSandro Vitali– in quanto lavorando in sincronia con Regione e Ministero si ottengono importanti traguardi. Questo obiettivo è una ulteriore testimonianza di quanto impegno l’amministrazione da me guidata ha profuso nel recupero e valorizzazione dell’immenso patrimonio artistico e culturale del nostro territorio. Un ringraziamento va anche al senatore Maurizio Ronconi che ha contribuito a destinare un primo finanziamento per l’inizio del restauro dei mosaici”.