Il tappeto rosso è già pronto per accogliere una parata di stelle in cucina. E’ quella della “XXXI Mostra mercato nazionale del tartufo bianco e dei prodotti agroalimentari” di Gubbio, negli appuntamenti dedicati al mondo della buona tavola: show cooking, incontri con l’autore, officine didattiche, laboratori sensoriali del gusto.
Insieme a “grandi firme” dei fornelli come il cuoco per eccellenza della tv italiana Alessandro Circiello o il fantasioso talento di origine folignate Fabrizio Rivaroli, spesso all’opera nella cucina della trasmissione “La prova del cuoco” di Rai Uno, non mancheranno momenti di autentico divertimento con l’arrivo a Gubbio dell’eccentrica coppia Alex e il “Leone”, per l’appuntamento “Un cuoco da strada incontra..il tartufo di Gubbio”. Un programma di puro spettacolo in cucina che nasce con l’idea di coniugare l’attenzione alla salute, la valorizzazione delle produzioni tipiche, la fantasia dell’arte culinaria, con la vera e propria celebrazione del prodotto principe delle tavole autunnali: il tartufo bianco di Gubbio. Si parte con un bel riscaldamento il primo novembre, alle 12, nel padiglione degli Aromi a piazza Grande. L’aperitivo è a base di chianina, il pregiato vitellone dell’Appennino centrale, con il Laboratorio sensoriale del gusto condotto dal cuoco Marco Gargaglia, in collaborazione con la Cia, Confederazione italiana agricoltori, e con la Federazione italiana cuochi. Si prosegue nel dopo pranzo, alle 15.30, con le dolcezze dell’Officina del gusto “Le vie del cioccolato”, tenuta da Paolo Bettelli con la collaborazione della Scuola italiana di gelateria e con l’Accademia del gusto. Il 2 novembre, alle 15.30, nel padiglione degli Aromi a piazza Grande, si continua con gli appuntamenti delle Officine del gusto. Però bando alle posate, il protagonista è lo spassoso e modaiolo “finger food”, il cibo mangiato con le mani. Il cuoco Marco Gargaglia, infatti, guiderà i partecipanti nella realizzazione di un menù a base di prodotti tipici del territorio. Alle 18, scende in campo uno dei “grandi” della scena culinaria italiana. L’affascinante Chiara Giallonardo incontra e intervista Alessandro Circiello, che presenta il suo libro “Tutti a tavola, la salute è servita”. Circiello, intenditore di cucina legata alla sana alimentazione, da molti anni è impegnato in iniziative e campagne volte ad affermare la salute legata alla cucina sana. Opinion leader ed esperto di benessere, portavoce del Cuoco come promotore di salute, Circiello è presidente della Federazione italiana cuochi Regione Lazio. Il 3 novembre alle 15.30, a dare spettacolo ai fornelli c’è un genio e talento tutto umbro, lo chef Fabrizio Rivaroli direttamente da La Prova del cuoco, impegnato nello show cooking “Il Tartufo.. dal primo al dolce” (padiglione degli Aromi, piazza Grande). Il fantasioso 32enne, all’attivo prestigiose esperienze in Italia e all’Estero, oggi è chef del ristorante “Oste della Malora” di Rovigo e, a Gubbio, ritrova il primo amore: quei prodotti della terra e del bosco che hanno reso grande la cucina umbra nel mondo. Alle 17, invece, la scena è tutta per il cuoco di strada Alex e il suo “Leone” che arriveranno a Gubbio, nel padiglione degli Aromi, a bordo delle loro biciclette per riscoprire il tartufo bianco e nero nelle ricette della nonna che li attenderà in piazza Grande per cucinare insieme. Il 4 novembre, la straordinaria carrellata di eventi della XXXI Mostra del tartufo si chiude con un triplo appuntamento: alle 12, spazio alle seduzioni del cacio con il Laboratorio sensoriale del gusto “Alla corte del casaro: sua maestà il formaggio”, condotto dall’affinatore Cosimo Romita. Alle 15.30, invece, la cucina si fa arte con lo show cooking per imparare l’intaglio di frutta e verdura “L’angolo dello scultore”. Il corso di primo livello, con tanto di diploma, è coordinato da Fortunato D’Alessandro, in collaborazione con la Federazione italiana cuochi. Gran chiusura della manifestazione, in calendario per le 19, con frittata al tartufo per tutti, realizzata dall’Amira, Associazione maîtres italiani ristoranti ed alberghi, con la lampada flambeau.
