Evidentemente, questo bilancio consuntivo “non s’ha da votare”. Durante la seduta odierna del consiglio comunale, infatti, è arrivata la seconda fumata nera nel giro di pochi giorni. A mancare sono i voti dei socialisti Aliero Dominici e Paolo Piccioni, assenti oggi uno per motivi di salute, l’altro per improrogabili impegni di lavoro. Ma la loro è stata un’assenza pesante, che unita a quella di un esponente del Pd ha determinato un nuovo imbarazzo in seno alla maggioranza, che si trovava a non avere i numeri per approvare il consuntivo. Ecco allora la mossa a sorpresa del capogruppo Pd Marco Trippetti, che ha chiesto alla presidente del consesso Patrizia Cristofori un minuto di sospensione. Alla ripresa dei lavori, nessun consigliere di maggioranza ha fatto ritorno in aula.
Inevitabile la decisione del presidente di sospendere i lavori, tra lo sconcerto e la rabbia dei consiglieri di minoranza. Dopo la decisione lampo di abbandonare l’aula, la maggioranza si sarebbe riunita in una riunione urgente, dove pare che il capogruppo del Psi Enzo Alleori abbia difeso a spada tratta i suoi colleghi i partito confermando la serietà dei motivi delle loro assenze.
Oltre all’approvazione del Bilancio Consuntivo, il Consiglio Comunale avrebbe dovuto discutere di molte altre cose oggi (erano ben 44 i punti all’ordine del giorno). Ma l’inaspettata uscita di scena di più della metà dei consiglieri ha di fatto impedito che venisse presa qualsiasi decisione. Le sorti della maggioranza sembrano sempre più appese al filo dei socialisti, che però, a quanto pare, si sta rapidamente consumando.