AGGIORNAMENTI ORE 11:00 – Un uomo di 38 anni, un bancario di nome Luca Rosi, è stato ucciso ieri sera intorno alle 22:30 nella villa del padre dai ladri che si erano introdotti nell’abitazione con l’intento di derubarla: è accaduto a Ramazzano, nell’immediata periferia perugina, in una villa in via San Fortunato. La vittima avrebbe cercato di difendersi dai tre giovani rapinatori, introdottosi in casa probabilmente da una porta-finestra della cucina e a volto coperto, ma a quel punto uno di loro avrebbe sparato con una pistola, freddandolo. Ad assistere alla scena raccapricciante, il nipote della vittima, di soli otto anni, rimasto illeso. In casa erano presenti anche la moglie e la madre del 38enne, mentre il padre, il proprietario della villa, in quel momento si trovava fuori casa: secondo una prima ricostruzione, i presenti sarebbero stati tutti e quattro legati, e i rapinatori avrebbero minacciato l'uomo di aprire la cassaforte, “altrimenti ce la prendiamo con la ragazza”, avrebbero detto. Luca avrebbe così provato a difendersi. Poi il gesto efferato. I tre a quel punto sarebbero fuggiti via. Sull’omicidio indagano i Carabinieri.
E' stata ritrovata l'auto utilizzata per la fuga dei rapinatori, una Golf, di proprietà della vittima, che era stata parcheggiata all'esterno dell'abitazione. Luca Rosi, sarebbe stato colpito da quattro colpi di pistola, in diverse parti del corpo. Anche il Sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali, si è pronunciato sull'omicidio: “La nostra comunità è stata ferita da un atto di violenza bestiale e inaudita, tanto che facciamo fatica ad associarlo all'immagine di quel territorio. Bisogna ragionare insieme alle forze dell'ordine – continua il sindaco – su come garantire sicurezza a questi piccoli centri e abitazioni isolare che possono diventare facile preda di bande di rapinatori”.
Ale.Chi.
foto Stefano Dottori
