di Sergio Grifoni (*)
Sono veramente grato ai colleghi presenti nell’ultimo Consiglio Comunale, per aver votato unanimemente la mia mozione sulle iniziative da adottare per meglio ricordare la figura di San Gabriele dell’Addolorata, in occasione del 150° anniversario della sua morte. Il prossimo 27 febbraio, infatti, ricorrerà questo importante evento. Purtroppo non tutti gli spoletini conoscono a fondo la storia del Santo, al secolo conosciuto come Francesco Possenti.
Undicesimo di tredici figli, Francesco arrivò nella nostra città nel 1841, all’età di tre anni, con il padre Sante, ternano di origine ed assessore al Tribunale di Spoleto, e la madre Agnese Frisciotti, marchigiana. A Spoleto Francesco, conosciuto come Chicchino, completò il ciclo scolastico, entrando quale liceale nel collegio dei Gesuiti, ubicato a ridosso della chiesa di S.Maria della Piaggia. Faceva parte della Spoleto bene, elegante ed estroverso, sensibile ed umano, ballerino d’eccezione, cultore dei testi classici, amico degli amici. Il 22 agosto del 1856, all’età di diciotto anni, durante la processione della Santissima Icone, sentì la voce della Madonna che lo invitava a seguire la sua vocazione spirituale. Dopo appena una settimana, passando per Loreto, stava già nel convento dei frati austeri passionisti di Morrovalle, dove cambiò il suo nome diventando Gabriele dell’Addolorata. Arrivò ad Isola del Gran Sasso nel 1858, ricevette gli ordini minori ma, ammalatosi di tubercolosi, non diventò mai frate, cessando di vivere appunto il 27 febbraio del 1862: aveva appena 24 anni.
A Spoleto quindi San Gabriele ha vissuto due terzi della sua vita, forgiando la sua fede e la sua spiritualità. Nel museo attiguo il Santuario, oltre ai tantissimi ex voto, molte testimonianze fanno riferimento alla nostra città. Era giusto che, al di là delle iniziative che la Chiesa intenderà adottare, Spoleto ricordasse in maniera degna questo suo figlio eccelso. Con la sua richiamata mozione quindi, il Consiglio Comunale ha ufficialmente e formalmente impegnato l’Amministrazione Comunale ad azioni concrete in memoria di San Gabriele. Oltre alla ricorrenza del prossimo 27 febbraio, si è chiesto di individuare un sito cittadino idoneo da intitolare al Santo.
Attualmente esiste un L.go Possenti, ristretto però nella piccola area urbana retrostante il palazzo dell’Azienda Turismo. La mia proposta, avanzata e condivisa dal Consiglio, è quella di intitolare a San Gabriele l’attuale spazio meglio conosciuto come L.go Oberdan, in appendice a via dei Gesuiti,dove Francesco frequentò il liceo, senza con questo nulla togliere all’irredentista triestino, la cui targa potrebbe essere collocata al posto del Possenti. Le strutture adiacenti poi saranno riservate ai giovani, fatto questo che ben si armonizza con San Gabriele, conosciuto proprio come il Santo dei giovani. Altra iniziativa proposta è quella di un eventuale gemellaggio con la cittadina di Isola del Gran Sasso che, con Spoleto, condivide la parentesi terrena del Santo. Per ciò che concerne invece l’aspetto religioso riferito alla ricorrenza del 150°, di competenza ovviamente della Curia, l’impegno è garantire ogni sostegno che verrà eventualmente richiesto. Ritengo questa azione unanime del Consiglio Comunale, una bella pagina della vita amministrativa cittadina.
(*) Consigliere comunale Prima Spoleto-Udc