Maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e violenza sessuale: queste le accuse di cui dovrà rispondere un muratore albanese di 50 anni arrestato dagli agenti della 2^ Sezione della Squadra Mobile della questura di Terni. L'uomo, spesso ubriaco, era sempre stato violento con la moglie, oggi 43enne, fin dal giorno del matrimonio celebrato nel 1992 in Albania e peggiorato con l'arrivo in Italia. Quando la famiglia lo ha raggiunto nel 2005 le violenze nei confronti della moglie, infatti, sono continuate estendendosi anche ai tre figli, due dei quali sono minorenni. Numerosi gli episodi in cui la donna, che saltuariamente lavora come colf, è stata cacciata di casa insieme ai figli oppure è stata costretta a rifugiarsi dalla sorella per sfuggire alle violenze. Numerose anche le volte in cui è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari. L'episodio più violento lo scorso aprile, quando il marito ha tentato di colpirla alla gola con un coltello in presenza dei figli e nella colluttazione la donna ha riportato un profondo taglio ad una mano per il quale è stata operata. A luglio, esasperata, ha deciso di rivolgersi alla polizia. Le indagini della Mobile hanno accertato violenze fisiche e psicologiche quotidiane, con i figli che decidono di rimanere a casa, perdendo la scuola, per non lasciare sola la mamma e lei che ripetutamente viene obbligata a rapporti sessuali. L'ultima violenza risale a pochi giorni fa, quando il padre ha percosso ed insultato la figlia più grande perchè si stava truccando. Ieri mattina, in esecuzione di un ordine del Giudice per le Indagini Preliminari, l'albanese è stato arrestato alla stazione, mentre si stava recando al lavoro, e rinchiuso nel carcere di vocabolo Sabbione.
Violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia, arrestato Polizia
Sab, 01/10/2011 - 14:29