Elisa Panetto
Si è aperta ieri a Foligno l’attesa XIII^ edizione de “I Primi d’Italia”, il festival nazionale dei primi piatti proposto da Epta Confcommercio in collaborazione con il Comune di Foligno ed enti e soggetti privati. Al via dunque con “Pubblicità ingannevole – La scorretta informazione alimentare”, convegno promosso e sostenuto dalla Fondazione CaRiFo in collaborazione con il Comune di Foligno e, appunto, “I Primi d’Italia”, durante il quale il perugino Mauro Casciari, inviato de “Le Iene” e fresco vincitore del Premio “I Primi d’Italia” nella Sezione Spettacolo, ha coordinato quattro interventi istituzionali (quelli di Alberto Cianetti, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Franco Tomassoni, assessore alla Tutela della Salute e Sicurezza Alimentare della Regione Umbria, Nando Mismetti, sindaco del Comune di Foligno e Roberto Prosperi, presidente di Epta Confcommercio) e due interventi tecnici (Adriano Zanacchi, già docente di Teorie e Tecniche della Pubblicità e Marco Pierani, responsabile delle Relazioni Esterne Istituzionali di Altroconsumo) per gli studenti al terzo anno di scuola superiore di Foligno e dintorni, che hanno partecipato così numerosi da costringere all’utilizzo di due sale (una attrezzata in videoconferenza).
“Pubblicità ingannevole – La scorretta informazione alimentare ”, è un tentativo di fornire alle nuove generazioni strumenti adeguati per orientarsi, discernere e (op)porsi criticamente ad una scorretta informazione pubblicitaria, lavorando, invece, sul fronte della salute e del benessere. “I messaggi pubblicitari che arrivano ai nostri giovani spesso non sono chiari e inducono ad inganno” recita la presentazione del convegno. “Quando sono chiamati a pubblicizzare cibi e alimenti, raramente lavorano in favore di un consapevole comportamento alimentare e ad esserne colpiti, spesso, sono le nuove generazioni. Si tratta di messaggi, detti ‘ingannevoli’, che ammaliano e seducono con informazioni inesatte, parziali, fuorvianti, dando luogo a comportamenti scorretti sotto il profilo dell’educazione alimentare che, come ben si sa, è sinonimo, per i popoli, di benessere e salute. L’industria televisiva mondiale, le aziende multinazionali e la politica in primis giocano un ruolo di grande responsabilità in tale processo. Non è infatti possibile giustificare, parandosi dietro le leggi serrate del mercato, messaggi pubblicitari ingannevoli che, abusando della naturale credulità e sensibilità degli adolescenti, raggirano il consumatore in favore meramente delle leggi consumistiche del mercato”.
“È già il quarto anno che la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno promuove finanziariamente un convegno sulla corretta e sana alimentazione e quello della pubblicità ingannevole è un problema di straordinaria attualità e di particolare delicatezza che non accenna a diminuire” ha esordito Cianetti. “L’intento è quello di confrontarsi, alla presenza di autorevoli personalità ed esperti del settore e fornire ai giovani strumenti per un consumo ‘critico’, come anche mezzi per un approccio ai media. Occhio, dunque, ragazzi, a quello che leggete”. Tomassoni è invece “qui per l’argomento, la qualità dei relatori e la platea. L’occasione è ghiotta per parlare di un argomento così importante all’interno di un’importantissima manifestazione. Quando la pubblicità è ingannevole nessuno è in grado di scegliere, dunque c’è bisogno di pubblicità positiva, come quella che si fa proprio ai Primi d’Italia”.
Il primo cittadino, Nando Mismetti, ha invece voluto innanzitutto ringraziare la Fondazione perché “senza la loro vicinanza e il loro contributo non ci sarebbero state le condizioni per poter sostenere questa iniziativa. Il Festival è nato come una scommessa – ha proseguito – ma oggi è diventato grande, a livello nazionale e non solo. Sottolineo, con orgoglio, l’istituzione a Foligno di un servizio di ristorazione pubblica per le mense scolastiche, direttamente gestito dall’ente, basato sulla preparazione di cibi biologici, con prodotti tipici del territorio locale e con carni italiane certificate Dop e Igp. I risultati ottenuti sono assolutamente positivi: a detta dei genitori, infatti, sono sempre di più i bambini che a merenda chiedono pane e olio, come a scuola, piuttosto che i dolci e le patatine pubblicizzate in tv. Tutto questo ha un costo e non vuol dire che è un lusso, ma una necessità. Oggi, con la crisi e le tre manovre in un anno, si stanno riducendo al limite della sopravvivenza i servizi fondamentali. Oggi tutto è in discussione, ma questi non sono dei lussi, piuttosto una parte fondamentale dell’idea del paese che deve guardare avanti. I Primi d’Italia è un evento straordinario e ce l’abbiamo messa tutta per cercare di mantenerlo anche in condizioni diverse come questa”.
A concludere gli interventi istituzionali Roberto Prosperi di Epta: “I Primi d’Italia è un festival che mette gioia e attrae le famiglie. Con questa apertura siamo riusciti in quello in cui pochi riescono: avere l’attenzione dei media per quanto riguarda un convegno”.
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