Biomasse legnose, la Cia pronta a premere sull'acceleratore. La richiesta per una normativa più fluida - Tuttoggi.info

Biomasse legnose, la Cia pronta a premere sull'acceleratore. La richiesta per una normativa più fluida

Redazione

Biomasse legnose, la Cia pronta a premere sull'acceleratore. La richiesta per una normativa più fluida

Mer, 31/08/2011 - 12:43

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Gli agricoltori umbri si apprestano a sollecitare l'assessore regionale all'Agricoltura Fernanda Cecchini perché possa rendere più “fluidi i passaggi a carico delle imprese agricole che vogliono investire nelle agroenergie”, e in particolare nelle biomasse legnose.

E' questa la decisione cui è pervenuta la conferenza sulle agroenergie, tenuta ieri nella Sala Europa del Centro Fieristico regionale Umbriafiere di Bastia dalla Confederazione Italiana Agricoltori (Cia) Umbria.

“Non è possibile trovarsi di fronte a incertezze normative che ostacolino la possibilità d’investimento in una regione come l’Umbria, non scevra da difficoltà. Vogliamo lavorare e operare nell’ambito di un quadro certo, nel rispetto delle regole e nel duplice interesse delle imprese agricole e dei cittadini consumatori”, ha detto la presidente della Cia Catia Mariani. “In Umbria abbiamo la possibilità di realizzare ottimi investimenti con il protagonismo degli agricoltori locali coniugando sostenibilità ambientale ed economica”.

La Mariani ha detto che la Cia si “adopererà a breve” per esporre all'assessore regionale dell’Agricoltura Fernanda Cecchini le proprie richieste per alcune semplificazioni normative sulle biomasse legnose, “scendendo nel merito anche del regolamento sulla 'Disciplina per l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili', laddove individua le distanze degli impianti dai centri abitati in maniera eccessivamente restrittiva”.

La prospettiva delle biomasse legnose in Umbria – Il convegno sul potenziale delle biomasse legnose per la produzione di energia in Umbria fa parte di una serie di incontri promossi dalla Cia e dal Cesar (Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale dell'Università di Perugia) sulle agroenergie, di cui la prossima “tappa” sarà un incontro programmato il 15 settembre a Deruta sui biogas.

Tra i vari interventi, a fare il punto sulla capacità “produttiva” di legno per energia dell'Umbria è stato Francesco Grohmann, della direzione regionale Agricoltura e Foreste: “ L’Umbria è ricoperta per il 44 per cento del territorio da bosco e tende a raggiungere il 50 per cento in conseguenza della diminuzione del carico zootecnico e del progressivo abbandono dei pascoli”, ha detto il dirigente regionale. “Il 90 per cento di tale patrimonio è costituito da boschi a ceduo, vale a dire di quei boschi allevati per la produzione di legna da ardere, metodologia di riscaldamento conosciuta dal 40 per cento delle famiglie umbre, seppure con impianti a bassa efficienza energetica”.

Secondo Grohmann, “occorre lavorare sull’organizzazione della filiera legno-energia, affinchè sia efficiente a tutti i livelli”.

Il convegno – Al workshop di ieri hanno preso parte Domenico Brugnoni, Presidente regionale della Cia dell’Umbria, Catia Mariani, Direttore della Cia, Francesco Pennacchi, Preside della Facoltà di Agraria di Perugia e moderatore dell’incontro, Francesco Grohmann della Direzione Regionale Agricoltura e Foreste, Marino Berton, Presidente dell’ Aiel-Associazione Italiana Energie Agroforestali e Carlo Franceschi della Cooperativa Bosco Domani.
Al termine del convegno è stato ribadito dai vari relatori come le biomasse legnose rappresenteranno “oltre il 40 per cento degli investimenti previsti dall’Unione Europea nel campo delle energie rinnovabili” e come “la Regione dell’Umbria, alla luce delle linee guida previste nella Green Economy, possa dare un contributo significativo in tal senso”. “E' dunque indispensabile -è stato ribadito- che le aziende agricole boschive umbre si preparino a raccogliere la sfida”.

Francesco de Augustinis

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