“È per tutti gli umbri motivo di grande orgoglio, ma anche di responsabilità affinché il nostro patrimonio artistico e culturale venga preservato e conservato affinché possa essere, appunto, un patrimonio mondiale”. Lo ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, riguardo al prestigiosissimo attribuito dall’Unesco a due luoghi umbri: il Tempietto di Campello sul Clitunno e la Basilica di San Salvatore, inseriti nella “World Heritage List”, quali testimonianze dell’antica storia della presenza dei Longobardi in Umbria.
“La presenza dei Longobardi nella nostra regione – ha aggiunto – ha lasciato tracce di rilevantissima importanza artistica e storica, perché sono il segno di quella fusione della tradizione dei cosiddetti ‘barbari’, che evidentemente tali non erano, con la cultura sia cristiana che classica. Una sorta di contaminazione che in questi stupendi esemplari manifesta il suo apice di bellezza artistica e di testimonianza storica di cui dobbiamo essere, oggi ancor di più e con maggior responsabilità, custodi gelosi nell’interesse dell’umanità”.
“Questo riconoscimento – ha detto ancora la presidente della Regione Umbria – ci sprona, come regione, a proseguire lungo la via che ha portato ad identificare l’Umbria come terra del dialogo e della pace. Il riconoscimento cade nella straordinaria occasione del 150esimo dell’Unità nazionale, ma anche nel centenario della nascita del maestro Gian Carlo Menotti che volle realizzare il progetto di un festival, chiamato ‘dei due Mondi’, per far dialogare l’Est e l’Ovest. Così come la tradizione pacifista francescana, il cui ‘sentiero’ ha già ottenuto riconoscimento di ‘patrimonio dell’umanità – ha concluso -, ha sempre voluto promuovere il dialogo tra tutti i popoli e tutte le religioni”.
SPOLETO E CAMPELLO PATRIMONIO MONDIALE UNESCO, LA SODDISFAZIONE DELLA GOVERNATRICE CATIUSCIA MARINI
Lun, 27/06/2011 - 16:21