Sarà ricordata come l’edizione dei record quella del 31° “Italo Galluzzi”, meeting nazionale master di nuoto: nella vasca esterna delle piscine comunali di Città di Castello, nell’arco di 48 ore (da sabato 4 a domenica 5 giugno) sono stati battuti ben due primati. Uno mondiale ad opera di Mara Colletti, nuotatrice della Sama Sporting di Roma, che con il tempo di 1 3 23:29.45, ha battuto il record del mondo, stabilito da lei un anno fa, nei 3000 delfino, e un record europeo, “annunciato”, per Samuele Pampana della Nuotopiù Accademy, classe M40, nella distanza di 1500 stile libero.
Momenti emozionanti per gli organizzatori, Polisport e i nuotatori tifernati del presidente Valentino Cerrotti, che si dicono “molto soddisfatti per la partecipazione” (461 atleti) e per il livello della competizione, su cui si sono imposti i locali, con 9 medaglie d’oro, 15 di argento e 12 di bronzo. Il fair play vuole che gli ospiti cedano il podio più alto e così è accaduto anche a Città di Castello dove ad aggiudicarsi la 31° edizione dell’Italo Galluzzi è stato quindi il Centro Nuoto Bastia.
Il momento più emozionante è stato certamente il record che Mara Colletti ha colto alla fine della prima giornata di gare, quando è scesa in acqua, percorrendo ad un ritmo alto e senza esitazioni, le 60 vasche, che le hanno valso un record mondiale dai molti significati, di cui quello agonistico non è forse il più importante. E’ stata la stessa Mara a raccontare, dopo i festeggiamenti e le foto di rito, la sua storia sportiva, cominciata causalmente a seguito di una malattia:
Ho iniziato a nuotare per una di quelle prove che il destino mette davanti alle persone ma poi questo sport è diventato una motivazione per andare avanti con coraggio, superare le difficoltà e riprendere in mano la mia vita. Dedico questo record a tutti coloro che davanti alle difficoltà sono tentati di mollare. A loro dico di avere coraggio e di sfidare a viso aperto la malattia, che si può vincere grazie al coraggio, alla determinazione e ad una passione grande come quella che io ho scoperto
Dal punto di vista tecnico, la gara di Mara Colletti è considerata molto impegnativa anche per atleti standard e necessita di una grande abnegazione: “Da mesi mi alleno quattro ore al giorno, facendo sacrifici e cercando di conciliare il lavoro e la mia famiglia. Ma oggi sono stata ripagata pienamente”. Ad accompagnare Mara nella sua ultima vasca, gli “angeli custodi” dei Nuotatori Tifernati, che le hanno nuotato accanto nei 50 metri che la separavano dal record, e il folto pubblico che, per l’ora e mezza della prestazione, l’hanno incitata e sostenuta dal bordo vasca.
“Una manifestazione che entrerà negli annali” concludono gli organizzatori, ricordando che con il Galluzzi si inaugura la stagione estiva delle piscine: da giovedì 9 giugno sarà aperta al pubblico dalle 12 alle 19, e che la Settimana del nuoto tifernate quest’anno eccezionalmente diventa una dieci giorni: il 17, 18 e 19 giugno è in programma la 21° edizione del Tifernum Tiberinum, dedicato ai giovani, i cui numeri sono già molto interessanti: 1000 gli atleti in erba iscritti, che si sfideranno in oltre 4000 gare.
