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1 Maggio di Manifestazioni, eventi e concerti | Tutti gli appuntamenti in Umbria

Alessia Chiriatti

1 Maggio di Manifestazioni, eventi e concerti | Tutti gli appuntamenti in Umbria

A Perugia il tradizionale concerto, Terni con i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil | Celebrato anche il Giubileo diocesano del mondo del lavoro
Dom, 01/05/2016 - 11:34

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1 Maggio di manifestazioni, eventi e concerti anche in Umbria. Se negli Stati Uniti le piazze si riempiranno di manifestanti vicini a lavoratori e immigrati, e a Roma nel pomeriggio è atteso l’inizio del tradizionale ‘concertone’ in piazza per il grande evento che vedrà calcare il palco, tra gli altri, a Skunk Anansie, Tiromancino , Capossela e Tullio De Piscopo, i sindacati in Umbria sono oggi promotori, come ogni anno, di manifestazioni in piazza, mettendo al centro le tematiche dell’occupazione, della contrattazione e delle pensioni. A livello nazionale, tanta è poi l’attenzione nei confronti della situazione economica al sud e per la situazione della scuola, contro gli stipendi e le indennità di vacanza contrattuale (Ivc) bloccati dal 2008 a dispetto dell’aumento del 20% dell’inflazione.

Dislocate su tutto il territorio umbro, l’incontro principale con i sindacati è a Città di Castello la manifestazione principale, con i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, Vincenzo Sgalla, Ulderico Sbarra e Claudio Bendini, in piazza Matteotti. Le loro parole si alternano alla musica della filarmonica Giacomo Puccini.

E c’è attesa per questo pomeriggio, per il tradizionale concerto in piazza IV Novembre a Perugia dove, oltre alla musica, è previsto alle ore 16.00 uno spettacolo di giocoleria per bambini e adulti. A seguire, dalle 16.30 fino alla mezzanotte, saliranno sul palco: Groovyera, Sunset Waves, Sex Mutants, Marazzita, Wonder Vincent, Balefullies, Sficatz e Maurino e la sua band.

In oltre 25 città – ha detto Filippo Ciavaglia, segretario generale della Cgil di Perugia – abbiamo rimesso al centro del confronto le questioni del lavoro: dal concerto di piazza IV Novembre a Perugia, a tutte le altre iniziative nei vari territori, è venuta una forte spinta al cambiamento, all’esigenza di ripartire dai diritti del mondo del lavoro in una prospettiva ampia, che non rinchiuda l’Umbria in una crisi sempre più devastante e senza sbocchi. Unire la protesta alla proposta, questo è il messaggio del 1° Maggio. La protesta, contro una crisi economica che continua a picchiare duramente nel nostro territorio e che non si contrasta certo con la precarizzazione e con i voucher.  L’osservatorio nazionale dell’Inps sul precariato ci dice che nei primi due mesi del 2016 i voucher in Umbria sono arrivati a quota 322.000, più 44,9 % rispetto allo stesso periodo del 2015. Mentre a livello nazionale l’utilizzo dei voucher è aumentato del 30%. Al contempo le assunzioni sono diminuite del 46,3% contro una media nazionale del 35%. Insomma, il jobs act non è la soluzione ai nostri problemi, neanche quello “in salsa umbra” proposto dall’assessore Paparelli, è evidente che serve, anche nella nostra regione, un’altra politica economica. La proposta della CGIL è quella di un Piano del lavoro, articolato per territori, che punta alla creazione di buona occupazione, alla difesa dell’ambiente, al rilancio dell’apparato produttivo e all’adeguamento infrastrutturale. Tema, quest’ultimo, che abbiamo rilanciato con forza il 28 aprile a Spoleto, in un’iniziativa costruita insieme alle Cgil di Marche e Lazio, con la presenza delle Istituzioni. In quella sede abbiamo ribadito che l’ammodernamento del sistema infrastrutturale, materiale e immateriale (a partire dal raddoppio della Orte-Falconara e al completamento della Tre Valli) è assolutamente indispensabile per contrastare l’isolamento dell’Umbria. Su questi temi serve un confronto vero, che dia gambe e slancio ad un Piano del lavoro per l’Umbria e che risponda ai bisogni e ai diritti delle città e dei territori della nostra regione”.

A Terni l’appuntamento è stato invece questa mattina alle 10.00 in piazza Solferino. Anche qui hanno preso la parola i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil.

Altri appuntamenti sono a Passignano (parco via I Maggio, ore 15), Tavernelle (piazza Mazzini, dalle ore 9.30), Panicale (piazza Umberto I, dalle ore 9.30), Marsciano (piazza della Vittoria, dalle ore 9.30), Magione (piazza Matteotti, dalle ore 9.30), Castiglione del Lago (lungolago, ore 15), Città della Pieve (piazza Matteotti, dalle ore 9.30), Gualdo Tadino (piazza Martiri della Libertà, dalle ore 9.30), Foligno (parco Canapè, ore 16.00), Tuoro (piazza del municipio, dalle ore 9.30), Paciano (piazza Santa Maria, ore 15), Moiano (casa del popolo, ore 9.30), Solfagnano Parlesca (dove c’è stato il corteo alle ore 9), Allerona (ore 11.00), San Venanzo (ore 16.00), Ficulle (ore 17.00) e Montegabbione (dalle ore 10.00). Importante iniziativa anche a Umbertide, dove al termine del tradizionale corteo cittadino, la parola passa al segretario della Cgil nazionale, Nino Baseotto.

Questa mattina, inoltre, il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti ha celebrato nella cattedrale di San Lorenzo in Perugia, il 1° maggio, il Giubileo diocesano del mondo del lavoro. I rappresentanti delle organizzazioni cattoliche dei lavoratori con le loro famiglie si sono ritrovati in piazza Matteotti per la preghiera giubilare iniziale guidata da mons. Fausto Sciurpa, direttore dell’Ufficio diocesano per i problemi sociali e il lavoro. In piazza sono stati salutati dal cardinale Bassetti, che li ha poi accolti in San Lorenzo al termine del loro pellegrinaggio penitenziale con l’attraversare la Porta Santa e il confessarsi. Tra i confessori c’era anche il cardinale Bassetti, che nell’omelia ha richiamato l’attenzione dei fedeli su tre espetti del lavoro: il lavoro a servizio dell’uomo e l’uomo non a servizio del lavoro; la fragilità sociale dovuta dal perdurare delle crisi economica con gravi ricadute sull’occupazione; il rapporto “lavoro-famiglia” vissuto come una risorsa educativa.

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