Assemblea Fim-Cisl. Si è tenuta oggi -martedi 25 novembre- l’Assemblea ‘riservata’ agli iscritti Fim-Cisl, dove sono stati fatti interventi e considerazioni sui punti in discussione della vertenza Ast, in vista dell’incontro di domani al Mise di Roma, anche per fare chiarezza sugli ultimi sviluppi interni ai sindacati.
Presente all’incontro Marco Bentivogli, segretario genelare Fim, che riassume così l’assemblea:” Si è fatta una valutazione sullo stato in cui si trova la vertenza, i problemi rimasti aperti ed i nodi che sono stati risolti sul tavolo di negoziazione ed una valutazione su la rimodulazione delle iniziative di lotta. Gli iscritti alla Fim-Cisl hanno accolto la necessità di una rimodulazione, non come un segnale di debolezza ma come un segnale di capacità di valorizzare tutto ciò che dovrà arrivare dal negoziato.Noi pensiamo che lo sciopero ad oltranza sia importante ma questo è il momento di iniziare a portare a casa i risultati. Lo sciopero è uno strumento forte, impegnativo ed importante ma deve anche permettere di raggiungere un accordo, ovviamente con le condizioni per essere soddisfacenti”.
Riguardo l’incontro al Mise: “Domani sarà un incontro decisivo -commenta il segretario Fim- ed è importante che si faccia un ulteriore passo avanti, da parte dell’azienda, in modo tale che si arrivi ad un buon accordo. Abbiamo raggiunto importanti risultati sul piano industriale, manca ancora la salvaguardia dei lavoratori dell’indotto, a partire dall’Ilserv ed altre aziende, manca la cancellazione sull’automatismo dei licenziamenti che l’azienda sa bene che non firmeremo mai, e va sistemata ulteriormente la parte salariale. Siamo convinti che ci siano margini per migliorare la proposta aziendale”.
Sulla possibilità che le richieste vengano accettate Bentivoglio commenta: “Non so se sarà possibile ma faremo di tutto per poterci arrivare. Il sindacato è unito e deciso a riuscirci, e ci auguriamo che l’azienda ed il Governo valorizzino questa sintesi e comprendano che è il momento di fare gli accordi”.
Sulla ‘vociferata’ spaccatura tra sindacati: “No non ci sono spaccature, ci sono state battute più spesso da consegnare all’audience ed alla visibilità mediatica, ma la sostanza del negoziato e le posizioni sul tavolo sono assolutamente unitarie”.
Su una possibile pressione da parte del Governo per firmare l’accordo: “Il Governo non deve solo spingere ed incoraggiare le parti, ma deve fare la sua, di parte, affinché si trovi un equilibrio tra le varie posizioni. Noi abbiamo già spiegato le nostre condizioni, abbiamo fatto numerosi passi avanti in termine di mediazione e pensiamo che sia utile che tutti li facciano”.
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