Un nuovo parco commerciale a Ponterio | Ipotesi 50 assunzioni - Tuttoggi.info

Un nuovo parco commerciale a Ponterio | Ipotesi 50 assunzioni

Redazione

Un nuovo parco commerciale a Ponterio | Ipotesi 50 assunzioni

Il progetto all'esame del consiglio comunale di Todi | I dettagli dell'operazione e le polemiche | Trattative per un'area verde a Ponte Rio e una pista ciclabile
Lun, 18/12/2017 - 12:03

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Poco miele e molto peperoncino: potrebbe essere una seduta tutt’altro che “festosa” quella del consiglio comunale in programma mercoledì 20 dicembre. Tra i punti all’ordine del giorno è infatti stata inserita la proposta di “Variante al Prg parte operativa (…) per la modifica di destinazione urbanistica macroarea Pian di Porto”. Che tradotto dal “burocratese” significa un nuovo “parco commerciale” a Ponterio. Tema caldissimo e che già scalda gli animi della politica e dei comitati cittadini.

Il progetto

Tra settembre e ottobre del 2013 le società Socomar srl ed Edilia srl hanno presentato all’amministrazione comunale la “richiesta per la trasformazione della destinazione urbanistica di due lotti di terreno, ricompresi all’interno del contratto di quartiere di Ponte Rio, da residenziale a commerciale per la realizzazione di un parco commerciale”. Come ricostruisce la proposta di delibera che sarà all’esame dell’assise cittadina, il successivo mese di dicembre 2013, “si è preso atto della richiesta di variante, esprimendo interesse all’intervento di trasformazione della destinazione urbanistica”. Le verifiche tecniche hanno stabilito che l’intervento non fosse assoggettabile a Vas (la valutazione ambientale) e l’11 dicembre 2014 la commissione comunale per la qualità architettonica ed il paesaggio ha “espresso parere favorevole” anche in “materia idraulica ed idrogeologica“.

Ora dunque il consiglio comunale è chiamato a decidere sul futuro prossimo dell’area e in particolare sulla richiesta di “incremento della superficie destinata ad attività commerciale dagli attuali 960 mq a 4798 mq“, tenendo conto che “tra gli usi ammessi nei fabbricati sono aggiunte le tipologie TC2 e TC3 ovvero edifici commerciali fino a 2.500 mq di superficie“, avendo però inserito delle “prescrizioni particolari” con “indicazioni relative alla sostenibilità ambientale degli interventi, necessarie a garantire, per quanto possibile, una elevata qualità degli interventi in considerazione del contesto paesaggistico di riferimento“.

Gli scenari

L’intervento andrebbe ad inserirsi in una zona in cui già esistono attività commerciali, primo fra tutte il superstore Emi, che si trova proprio accanto a quello che dovrebbe essere il nuovo parco commerciale e del quale rappresenterebbe una continuazione, creando una sorta di “L”. A Ponte Rio insiste poi non solo un centro commerciale (Il Ponte) ma decine di altre attività, che impongono riflessioni sul traffico, la vivibilità della zona e – non ultimo – l’impatto che si avrebbe sul tessuto commerciale cittadino.

Analisi rispetto alle quali l’amministrazione avrebbe però messo le mani avanti. L’ipotesi sulla quale si sta lavorando è infatti quella di evitare che qualche colosso della grande distribuzione possa fare un solo boccone di tanti piccoli negozi. In tal senso, una catena locale di negozi di elettronica ed elettrodomestici avrebbe manifestato interesse rispetto alla possibilità di aprire un punto vendita – mantenendo quelli già esistenti – nel parco commerciale, all’interno del quale – sembra – potrebbe trovare spazio anche un importante store dell’abbigliamento. Complessivamente, l’operazione dovrebbe garantire la creazione di diverse decine di posti di lavoro (almeno 50) rispetto ai quali sarebbe possibile esercitare una “opzione” e garantire così che le ricadute siano a vantaggio della comunità locale. Tra le materie oggetto di trattativa, anche la possibilità che gli investitori si facciano carico di realizzare una importante area verde a servizio di Ponte Rio e anche una pista ciclabile che si snodi alle spalle dei due centri commerciali.

Le polemiche

Alle trattative che stanno ancora sulla carta, fanno da contraltare le polemiche che la notizia del dibattito in consiglio ha già scatenato. Il Movimento civico di Todi ha espresso contrarietà rispetto al progetto, sottolineando come Todi non debba “rincorrere la strategia dei centri commerciali” e stigmatizzando l’atteggiamento di alcune forze oggi in maggioranza che, non più di un anno fa, bocciavano invece l’ipotesi del parco commerciale. Perplessità vengono manifestate dal Comitato Ponte Rio – Pian di Porto che parla di “un’iniziativa che vedrebbe sconvolgere non solo l’equilibrio dell’area ma avrebbe un impatto negativo anche sul centro storico e sulla periferia di Todi” e che dunque chiede  “di rinviare la discussione ad un successivo consiglio comunale per permettere di visionare il progetto e esprimere una valutazione adeguata” e di indire “un’assembla pubblica per un confronto tra l’amministrazione comunale, i proprietari degli immobili ed i cittadini“.

(Christian Cinti)

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