IL COMUNE DI LEONESSA IN UMBRIA, MA SOTTO PERUGIA O TERNI? LO DECIDERA' LA LORENZETTI (PHOTO) - Tuttoggi.info

IL COMUNE DI LEONESSA IN UMBRIA, MA SOTTO PERUGIA O TERNI? LO DECIDERA' LA LORENZETTI (PHOTO)

Redazione

IL COMUNE DI LEONESSA IN UMBRIA, MA SOTTO PERUGIA O TERNI? LO DECIDERA' LA LORENZETTI (PHOTO)

Ven, 01/02/2008 - 10:31

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Dista appena cinque chilometri dal confine con l'Umbria, il comune laziale di Leonessa, ma finora il suo legame con quella terra non è mai stato particolarmente evidente. Apparte il rapporto con parte della Valnerina. Leonessa confina infatti con Monteleone di Spoleto, Cascia, Polino e Ferentillo. Ma è soprattutto con Monteleone che da sempre c'è un legame piuttosto forte, vista anche la difficoltà per i monteleonesi di rapportarsi con il resto dell'Umbria ed invece la facilità di rapporti con il Lazio. Ma tra i due comuni, nonostante la vicinanza geografica, c'è sempre stata una diversità normativa. “Se Leonessa passasse sotto l'Umbria perlomeno saremmo accomunati dalle stesse leggi” commenta il sindaco di Monteleone di Spoleto, Nando Durastanti. “Non so se comunque la decisione presa dal consiglio comunale di Leonessa sia studiata appositamente per sollecitare la Regione. Noi, comunque, nonostante la vicinanza, non abbiamo mai pensato di passar con il Lazio: siamo umbri e ci sentiamo umbri, anche se transitiamo su Roma – conclude Durastanti – per gli scarsi collegamenti con la nostra regione”.

“Non è facile per me, per noi, che ci sentiamo laziali, reatini, sabini, prendere una decisione di questo tipo, però è un treno che passa e vogliamo salirci” aveva detto mercoledì sera il sindaco di Leonessa Alfredo Rauco durante il consiglio comunale con all'ordine del giorno la richiesta di indizione di referendum per passare sotto la Regione Umbria. Il treno a cui il primo cittadino fa riferimento è il project financing da 56 milioni di euro per realizzare gli impianti sciistici di risalita nel versante nord del Terminillo (guarda il progetto nella photogallery), nel comune di Leonessa appunto. Ma nonostante ci sia il progetto, “rispettoso dell'ambiente” assicurano dal Comune, ed i finanziamenti privati da quattro anni, è tutto bloccato per via di una legge regionale. C'era infatti un articolo di legge che permetteva di andare in deroga ai piani paesistici e consentire dunque questo particolare intervento, approvato nel 2004 dalla giunta regionale Storace. Un articolo di legge poi abrogato da Marrazzo, che solo dopo due anni dalla richiesta di spiegazioni negli ultimi giorni ha spiegato che è stata una scelta politica. Ma non è solo questo a far arrabbiare i leonessani: in conto a Regione e Provincia ci sono anche i tanti interventi, soprattutto viari, mai realizzati ed i cui oneri se li è sempre dovuti assumere il Comune di Leonessa.La situazione, dunque, sembrerebbe essere arrivata al limite. “E non è questione di politica” assicura il sindaco Rauco, tanto che l'ordine del giorno dell'ultimo consiglio comunale è stato approvato all'unanimità. “Abbiamo assistito ad episodi – aveva detto durante il consiglio il primo cittadino – che ci hanno fatto considerare sia la provincia che la regione come enti sovraccomunali che non ci supportano, ma forse ci sopportano, e in qualche maniera non ci hanno fatto sentire a casa nostra”.

Dunque, meglio rivolgersi verso l'Umbria, Polino, Monteleone di Spoleto e Cascia in particolar modo. Ma sulla Provincia di destinazione, qualora il referendum venga indetto e i cittadini votino per passare all'Umbria, come i politici credono fermamente, ancora nulla è deciso.

“Molti si sono chiesti – ha detto Rauco nel corso del consiglio comunale di mercoledì – se la Provincia poi sarà Terni o Perugia. Noi in questo caso abbiamo ritenuto giusto parlare di questa eventualità con il presidente della Regione dell'Umbria. A seguito di quel colloquio che avremo nel mese di febbraio – ha aggiunto – chiariremo anche quale poi sarà la Provincia di destinazione, nell'eventualità che tutto vada a buon fine”. Dichiarazioni che sono seguite anche a qualche critica mossa dai quotidiani locali, che si sono posti il problema se veramente l'Umbria sia disposta ad accogliere Leonessa. “Io in persona – ha spiegato Rauco – ho chiesto un incontro alla Lorenzetti tramite il sindaco di un Comune a noi molto vicino. Nel frattempo abbiamo parlato con dei funzionari per capire come poteva volgere la vicenda e ci hanno assicurato che assolutamente non ci sono problemi”.

E c'è invece chi ha colto l'occasione per riproporre il problema mai sopito del riequilibrio territoriale. Se poco più di un anno fa si parlava della possibilità per il comune di Spoleto di passare sotto la Provincia di Terni, ora c'è chi subito alza la voce perché almeno questo nuovo comune vi entri a far parte. In una nota, in particolare, il consigliere regionale dell'Udc Enrico Melasecche, che è anche consigliere comunale nel Comune di Terni, mette i puntini sulle “i”.”Dobbiamo ringraziare – afferma Melasecche – il Comune di Leonessa se, in Umbria, si torna a parlare di riequilibrio territoriale. L'UDC appoggia l'istanza bipartisan degli amministratori di Leonessa, ma, al contempo, crede necessarie puntualizzazioni. E' evidente che Leonessa non potrà appesantire ulteriormente il peso della provincia perugina su quella ternana, ma dovrà necessariamente guardare al territorio geograficamente e storicamente più vicino.Su questo tema non possiamo deflettere e, a maggior ragione, dobbiamo esprimere una forte critica alla politica parolaia finora seguita dalla maggioranza di centrosinistra in Provincia e in Comune di Terni, che solleva di tanto in tanto, in prossimità delle campagne elettorali, questo vecchio dilemma, dimostrando incapacità, non convinzione. Le forti potenzialità, turistiche ed ambientale di Leonessa . prosegue l'esponente di centrodestra – meritano da parte della Regione Umbria una seria valorizzazione di quel territorio fino ad oggi dimenticato, anche in vista della realizzazione di un valido polo sciistico, unitamente a quello, da potenziare, del Terminillo. Sarebbe altresì necessario valutare la ripresa dei lavori dell'infrastruttura viaria, la cosiddetta strada del Fuscello, che, da anni, giace nei cassetti della nostra Provincia, apportando però le correzioni necessarie a mitigarne l'impatto ambientale. Infine, mettendo a rete le infrastrutture in costruzione, come la Terni-Rieti, si può prevedere l'avvio di un circuito virtuoso sul fronte turistico per tutta la parte meridionale dell'Umbria, del Comune di Terni e della sua Cascata, congiuntamente al Comune di Leonessa sin qui emarginato, con prospettive interessanti di crescita – conclude Melasecche – anche per lo stesso Lago di Piediluco”.

(Sara Fratepietro)

articolo correlato:IL COMUNE DI LEONESSA VUOLE DIVENTARE UMBRO. SINDACO RAUCO DALLA LORENZETTI clicca qui

Nella photogallery le foto – tratte da http://www.leonessa.org/ – del progetto per gli impianti di risalita e strutture correlate e come si presenta attualmente la zona


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