Furti in ville, sgominata banda operante tra Lazio-Umbria e Toscana- 10 arresti dei CC di Tivoli - Tuttoggi.info

Furti in ville, sgominata banda operante tra Lazio-Umbria e Toscana- 10 arresti dei CC di Tivoli

Redazione

Furti in ville, sgominata banda operante tra Lazio-Umbria e Toscana- 10 arresti dei CC di Tivoli

Gio, 09/05/2013 - 19:52

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I Carabinieri della Compagnia di Tivoli hanno sgominato una banda dedita ai furti in abitazioni, ville ed esercizi commerciali che operava nel Lazio, Umbria e Toscana. Cinque componenti dell’organizzazione sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Tivoli e altri cinque arrestati in flagranza. Gli arrestati sono tutti di nazionalità romena che avevano la loro base logistica nel comune di Guidonia dove abitavano quasi tutti nello stesso condominio. Tra loro ci sono anche parenti. Le indagini, coordinate dal Procuratore Capo della Repubblica di Tivoli, dott. Luigi De Ficchy e dal Sostituto dott. Filippo Guerra, hanno chiarito che la collaudata organizzazione, seppure rudimentale, era dedita alla continua commissione di furti in appartamenti, ville o esercizi commerciali, anche di notte e in presenza dei proprietari. Gran parte del loro tempo lo dedicavano ai sopralluoghi. A bordo di potenti auto, vagavano in lungo e largo alla ricerca del bersaglio buono da colpire. Una volta scelto l’obiettivo, operavano in gruppo con ruoli distinti: c’era chi faceva da palo, avvisando dell’arrivo di potenziali fattori di disturbo quali forze dell’ordine e vicini. Altri erano incaricati del trasporto delle bombole di gas acetilene e altri incaricati di utilizzarle. Nessuna porta, finestra o balcone, sebbene con inferriate poteva resistere alle loro potenti fiamme ossidriche che utilizzavano anche per aprire le più sofisticate casseforti. Con molta disinvoltura entravano poi nelle case dove per non lasciare impronte utilizzavano delle calze come guanti, portando via gioielli e denaro contante o nei bar portando via le casse o le gettoniere dei video giochi. La banda aveva inoltre un’efficiente capacità di alienare i beni rubati, trasformandoli in denaro che si presume trasferissero in Romania.

L’attività d’indagine trae origine a seguito di un monitoraggio e controllo, da parte dei Carabinieri della Compagnia di Tivoli, degli esercizi ‘Compro Oro’ presenti nel territorio tiburtino. Osservando i movimenti di una ragazza, risultata poi la donna di uno dei componenti dell’organizzazione, che con una certa frequenza si recava a vendere oggetti in oro, sono partiti pedinamenti e attività più complesse che hanno portato i Carabinieri a fermare i primi 5 in flagranza mentre stavano portando via delle slot machines da un bar. Sono seguite le altre indagini che hanno consentito di raccogliere elementi utili per risalire al principale elemento del gruppo, un cittadino romeno di 35 chiamato Nelu, e agli altri componenti. Tra gli arrestati ci sono anche parenti tra loro. L’ausilio di indagini tecniche e la collaborazione anche di Comandi Carabinieri di altre regioni hanno consentito di dimostrare la spiccata capacità degli indagati a delinquere e la facilità con la quale si spostavano in varie province italiane. Del loro passaggio, vi sono infatti tracce in provincia di Roma, Rieti, latina, Perugia e Arezzo. In esecuzione dei decreti disposti dall’Autorità Giudiziaria sono state svolte diverse perquisizioni domiciliari nel corso delle quali sono stati rinvenuti numerosi orologi di valore, oggetti in oro e denaro contante, frutto delle azioni criminose della banda. Attualmente sono ancora in corso accertamenti da parte dei militari dell'Arma per risalire ai proprietari degli oggetti recuperati. Gli arrestati sono ora detenuti presso la casa circondariale di Roma Rebibbia. L’attività conclusa oggi dalla Compagnia di Tivoli, come detto, ha dei riflessi d’interesse per quanto riguarda la nostra Regione e nello specifico la Provincia di Perugia.

In particolare, un grosso aiuto è stato fornito dai militari della Stazione Carabinieri di Ponte Pattoli. A seguito di una serie di furti avvenuti nella giurisdizione della Stazione, erano state trovate informazioni preziose che avevano permesso di individuare una autovettura in uso ad uno dei rumeni arrestati oggi dai CC di Tivoli. Da quella autovettura i militari di Ponte Pattoli avevano identificato una serie di soggetti, provenienti proprio da Tivoli che spesso effettuavano delle sortite nella zona dell’alto Tevere per mettere a segno furti in abitazioni. Questa attività di indagine informativa svolta gia nei primi mesi dell'anno, si era sovrapposta con quella operativa dei Carabinieri di Tivoli già in corso e d’accordo con la Procura di Perugia è stata passata per competenza operativa. La Compagnia di Perugia però proseguendo il filone di inchiesta locale, ha potuto arrestare nel mese di febbraio 2013 una bamda composta da due fratelli ed un socio, tutti di nazionalità albanese.

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