Viene presentato domani, mercoledì 16 giugno ore 17.00 caffè letterario bct, il libro d'esordio della giovane autrice ternana Gabriella Monetti, Sono nata ieri, Albatros edizioni. Un libro coraggioso, non solo perché autobiografico, ma soprattutto perché affronta il tema delicato e complesso dell'anoressia. Sono nata ieri è il diario di una giovane donna che si racconta per cercare di comprendere meglio se stessa e le ragioni della sua anoressia. Si giudica con durezza, alla continua ricerca, come ogni anoressica, di una perfezione assoluta, impossibile da raggiungere. Mente ed inganna le persone che la amano ogni volta che tentano di distoglierla dal suo folle obiettivo. Dietro ai rituali quotidiani, il controllo ossessivo del peso e del cibo, appare tutta la fragilità umana, sospesa sul ­ filo delle illusioni e il miraggio ingannevole della libertà da schemi interiori e condizionamenti sociali. Le servirà toccare il fondo per riconquistare il ricercato equilibrio che richiede però tempo e costanza per essere mantenuto. All'incontro intervengono il medico Saverio Lamanna e l'avvocato Sandro Tomassini. Nonostante i disturbi del comportamento alimentare ( DCA) attirino l'attenzione dei medici e dei mass media, spesso ci si sofferma sulla manifestazione del sintomo anoressico e sull'eccessiva magrezza mentre si indaga poco sul dramma quotidiano di chi vive quotidianamente questo disagio. “Non è- scrive l'autrice nell'introduzione- irrilevante il fatto che chi soffre di un DCA usi solitamente identificarsi con la propria patologia. Non dirà di sé: “SOFFRO di anoressia”, ma “SONO anoressica”, non “SOFFRO di bulimia”, ma “SONO bulimica”. Ed è proprio cogliendo il senso di questa identificazione che forse si riesce davvero a comprendere che dietro quei 30 Kg non c'è solo una persona che si rifiuta di mangiare, ma un'esistenza stravolta, assolutamente annullata dalla malattia.