Aggiornamento delle 23.31 – Al centro dell’inchiesta che sta conducendo la procura della repbblica di Spoleto non c’è solo il sequestro del palazzo della Posterna. A margine dell’operazione di stamani, infatti, portata a termine dai carabinieri della locale compagnia, ci sarebbero almeno tre avvisi di garanzia nei confronti di altrettanti tecnici. Tutti professionisti privati, cosa che fa escludere, almeno finora, ogni coinvolgimento delle istituzioni pubbliche a cominciare dal Comune e dalla Sovrintendenza. Nessun commento dagli inquirenti, trincerati dietro uno stretto riserbo. Il numero degli indagati salirebbe così a 9, dopo i primi 6 avvisi di garanzia emessi nella primavera 2007. Di sicuro, almeno fino a questo pomeriggio, nessun dirigente del comune ha ricevuto alcuna comunicazione. Se ne saprà di più lunedì prossimo. Intanto il titolare dell’impresa costruttrice, il geometra Rodolfo Valentini, pur non commentando la notizia del sequestro, ha annunciato che presenterà ricorso al Tribunale del Riesame per il dissequestro del Palazzo. Anche il Comune potrebbe chiedere il dissequestro di una parte dell’area al fine di consentire alla ditta che si è aggiudicata i lavori per il 1° stralcio della mobilità alternativa di poter avviare il cantiere. Lavori che, a quanto era stato annunciato a suo tempo, sarebbero dovuti cominciare a fine mese. Solo dopodomani comunque si saprà con maggiore precisione se l’ordinanza di sequestro interessa anche l’area circostante il palazzo della Posterna.
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La notifica del sequestro è stata consegnata al titolare dell'impresa che ha effettuato i lavori, il geometra Rodolfo Valentini. Intanto non è da escludersi che al centro dell'inchiesta ci sia alcune autorizzazioni rilasciate dalle autorità competenti (anche se non è dato sapere quali) e l'abbattimento del muro di cinta. Due argomenti che erano stati segnalati a suo tempo nell'esposto che aveva presentato alla procura della repubblica il capogruppo della Cdl Gianluca Speranza. Ora si tratta di capire se è stata sequestrata tutta l'area o solo le due recenti costruzioni: un dettagliod i non poco conto visto che a fine mese sarebbero dovuti partire i lavori per la mobilità alternativa, lavori che interessano l'area antistante il Palazzo dela Posterna (Aggiornato alle 12.51)
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Il cantiere del Palazzo della Posterna è stato messo sotto sequesro dalla Procura della Repubblica. La notizia rimbalza in questi minuti. I carabinieri della locale compagnia, su disposizione del sostituto procuratore Federica Albano, hanno poco fa apposto i sigilli sulla costruzione ormai conosciuta dai più come il ‘mostro delle mura’ e di cui tanto si è parlato su giornali e tv. Si tratta, tecnicamente, di un sequestro preventivo. Non si conoscono ancora i dettagli dell’inchiesta. Sembra però che nei giorni scorsi sarebbe stato interrogato almeno un funzionario della sovrintendenza. Non si esclude l'invio di avvisi di garanzia ad alcuni tecnici. (Pubblicato alle 12.24)
