Caso Dominici, fuori dal Psi il socialista moroso. Maggioranza perde un altro pezzo - Tuttoggi.info

Caso Dominici, fuori dal Psi il socialista moroso. Maggioranza perde un altro pezzo

Redazione

Caso Dominici, fuori dal Psi il socialista moroso. Maggioranza perde un altro pezzo

Gio, 24/05/2012 - 10:55

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Il ribelle Aliero Dominici, ribattezzato Grande Capo piè veloce, dopo le ultime sparate in consiglio comunale, è fuori dal Partito Socialista. Lo hanno comunicato poco fa le segreterie provinciale e regionale del Psi umbro. Leggiamo la nota a firma di Cesare Carini e Aldo Potenza: “…si prende atto che il signor Aliero Dominici non ha provveduto al rinnovo dell'iscrizione al partito per l'anno in corso. Questa condizione, a prescindere da ogni altra eventuale considerazione riguardo ai ripetuti comportamenti tenuti dal Consigliere Dominici in occasione delle ultime sedute del Consiglio Comunale di Spoleto che configgono con i comportamenti politici che si richiedono a chiunque intenda rappresentare il PSI nelle Istituzioni, pongono fuori dal Partito Socialista e di conseguenza dal Gruppo Consiliare del PSI al Comune di Spoleto la persona in questione. Pertanto, con la presente comunicazione si rende noto che gli unici rappresentanti del PSI al Comune di Spoleto sono: Stefano Lisci, Enzo Alleuri (Alleori, n.d.r.) e Paolo Piccioni, rispettivamente Vice Sindaco, Capogruppo e Consigliere Comunale”.
Dunque il Garofano umbro sembra aver scelto la strada meno impegnativa, quella di trovare il ‘cavillo’ del mancato rinnovo della tessera pur di dover prendere le annunciate decisioni e spedire il consigliere ribelle dritto dritto al Comitato di garanzia, organismo che ha il potere di espellere gli iscritti al Partito.
Che la morosità sia una sorta di pretesto lo conferma infatti la notizia secondo la quale Dominici sarebbe moroso da più tempo. Una fonte interna del Psi che ha chiesto l’anonimato fa sapere a Tuttoggi.info che l’ormai ex socialista, “tessera Psi n. 23471, ha pagato alla segreteria la sola quota relativa al 2009”.
In pratica quella che consentì a Dominici di poter rientrare in consiglio comunale – a seguito delle dimissioni del consigliere Massimo Alimenti nell’ultimo squarcio di legislatura del Brunini II – non nelle file del piddì (con il quale era risultato primo dei non eletti alle amministrative 2004, salvo poi rompere ogni rapporto) ma appunto in quelle del Psi. La notizia, se confermata, fa sorgere qualche interrogativo. Perché il Psi non ha mai preso posizione nei confronti del presunto moroso? Oppure è vero che Dominici, come da lui stesso commentato ieri l’altro ai giornalisti, non era più iscritto da tempo al Psi? In entrambi i casi, come ha potuto rappresentare il Garofano in questi due anni?
Resta ora da capire dove approderà il poliedrico Aliero. Probabilmente confluirà temporaneamente nel Gruppo misto, anche se i bene informati parlano di un suo prossimo ingresso nel Terzo Polo di Bernelli-Campagnani-Grifoni-Hanke-Spedalieri. Per lui sembra pronta dunque la quarta casacca: nel 1995 fece per la prima volta il suo ingresso in consiglio comunale con quella di Rifondazione Comunista che abbandonò a metà legislatura (Giunta Laureti) per aderire al Pds. Rieletto nel 1999 con i diesse (poi Pd),usci dal partito per indossare quella dei socialisti di Stella e Alleori. Ed ora?
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Psistory – Dall'ingresso alla morosità

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