Cominciano a diradarsi i nuvoloni pieni di interrogativi sopra la biblioteca di Città di Castello, ormai “inesistente” da oltre un anno. In mattinata, infatti, nella Sala del Consiglio Comunale del Municipio, il primo cittadino tifernate Luciano Bacchetta, l’assessore alla Cultura e vicesindaco Michele Bettarelli, il vicesegretario e dirigente del Settore Cultura Ing. Giuseppe Rossi e il dirigente del Settore Lavori Pubblici Ing. Federico Calderini, hanno finalmente dato importanti anticipazioni sulla vicenda e risposte ad alcuni dei maggiori interrogativi sul caso.
Il “punto prestito” – Il vicesindaco Bettarelli ha esordito dichiarando che, all’ormai “annoso disservizio”, l’Amministrazione ha deciso di ovviare con l’apertura, a settembre, di un nuovo “punto prestito” a Palazzo del Podestà. All’interno dell’edificio che si affaccia su Corso Cavour e Piazza Fanti, saranno allestite anche una sala lettura-studio e una sala espositiva, che avrebbe anche una funzione di “anteprima” di quella che sarà la nuova biblioteca.
“Non sarà una biblioteca pro-tempore ma uno spazio stabile, su cui anticipiamo alcune migliorie già programmate – ha precisato l’Ing. Calderini – Al piano terra del Palazzo del Podestà, installeremo il riscaldamento, nell’ex Centro di Aggregazione Giovanile una sala per la consultazione di riviste e di lettura”. “Vogliamo essere preparati quando gli ostacoli burocratici saranno superati e potremmo riprendere il crono programma a suo tempo definito e finalizzato a creare un contenitore culturale ad alto valore aggiunto e un punto di riferimento per i tifernati. Non dobbiamo dimenticare l’imponenza e la complessità di questo progetto, le risorse economiche e umane che nel tempo ha assorbito. Su questo piano in occasione della presentazione pubblica chiederemo il contributo di associazioni, operatori e cittadini per integrare il progetto e renderlo ancora più aderente alla realtà tifernate”.
La verità sul contenzioso ditta appaltatrice-Comune – Il sindaco Bacchetta ha poi voluto spendere due parole per chiarire la situazione del contenzioso nato tra la ditta appaltatrice e il Comune, che di fatto ha rinviato l’inaugurazione della nuova sede: “Nessuno immaginava le difficoltà poi insorte con la ditta che avrebbe dovuto compiere, nei tempi prestabiliti, i lavori finali a Palazzo Vitelli a San Giacomo. Con coraggio, l’Amministrazione, piuttosto che impantanarsi in diatribe giuridiche, ha deciso di rescindere unilateralmente il contratto, affrontando tutti gli strascichi burocratici ed amministrativi di una decisione unilaterale e che coinvolge anche enti terzi rispetto al Comune”.
“Siamo arrivati alla fine di questo iter – ha proseguito il primo cittadino – e presto potremmo riassegnare gli interventi lasciati in sospeso, di piccola entità (tinteggiatura, lucidatura, controsoffittatura), e quindi procedere all’allestimento interno, già finanziato in bilancio, ma non possiamo lasciare la città senza un servizio essenziale come il prestito. Guardiamo a questo obiettivo ultraventennale, sapendo che nella nuova sede non porteremo la vecchia biblioteca ma un luogo culturale in divenire”. E’ proprio per questo motivo che il punto di Palazzo del Podestà sarà inaugurato con una presentazione pubblica del progetto, a cui sta lavorando anche l’esperta di biblioteche a livello internazionale Dr.ssa Antonella Agnoli, la quale ha sempre apprezzato la sfida di far convivere in un palazzo di grande pregio storico ed architettonico, come Palazzo Vitelli, una biblioteca dagli standard tecnologici.
Il servizio – L’ing. Rossi ha precisato come nonostante la forzosa sospensione dei lavori, gli Uffici preposti abbiano comunque compiuto tutte le operazione legate al trasferimento degli oltre 40mila volumi, già trasportati in via XI Settembre e catalogati. In Piazza Fanti, ha aggiunto, il prestito e la consultazione riguarderanno solo le novità editoriali mentre l’accesso al Fondo antico, all’Archivio storico e notarile continuerà ad essere disponibile solo su prenotazione telefonica (075 8529249 – 3351203409).
Via ai lavori – Da lunedi 6 luglio cominceranno i lavori nell’edificio di Piazza Fanti: verranno infatti installati riscaldamento, infissi, illuminazione, e arredi per adeguare i locali alla funzione di spazio espositivo e culturale “in cui verranno sperimentati gli aspetti più interessanti della nuova biblioteca in attesa di Palazzo Vitelli a San Giacomo”.
Leggi anche: