Ztl Spoleto, Confcommercio: “Inaccettabile la decisione del Comune di ampliarla” - Tuttoggi.info

Ztl Spoleto, Confcommercio: “Inaccettabile la decisione del Comune di ampliarla”

Redazione

Ztl Spoleto, Confcommercio: “Inaccettabile la decisione del Comune di ampliarla”

Il presidente Barbanera: “Scelta da noi sempre osteggiata che aggrava la pesantissima situazione del centro storico, delle attività economiche e della residenzialità”. Pollice verso anche da Federalberghi, Fipe, Federmoda e ConSpoleto
Gio, 16/01/2025 - 15:25

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Commercianti e albergatori insorgono dopo l’annuncio del Comune di Spoleto di anticipazione dei varchi elettronici di accesso alla Ztl, facendo così corrispondere le telecamere di monitoraggio ai cartelli verticali che indicano l’inizio della zona a traffico limitato. Al contrario di quanto avviene finora, dove c’è di fatto una sorta di ‘zona franca’, dove si è cioè all’interno dell’area consentita ai soli autorizzati ma si può comunque circolare senza solitamente essere multati (quella tra piazza San Domenico e via Filitteria; quella tra via Loreto Vittori e via Filitteria; quella di via Matteotti tra la rotatoia e via degli Abeti oltre a tutta la zona tra via Belli, via Giustolo, via delle Terme e via delle Monterozze).

“Nonostante le ripetute sollecitazioni formali di Confcommercio dei mesi scorsi a fare un passo indietro e a confrontarsi sul tema, e le rassicurazioni informali ricevute non più tardi delle scorse settimane, – dice in una nota l’associazione dei commercianti – il Comune di Spoleto ha annunciato la decisione di ampliare l’area ZTL nel corso del 2025. Scatenando la reazione indignata della stessa Confcommercio che considera il provvedimento inaccettabile per i pesanti effetti negativi che avrà sul centro storico. Giudizio condiviso anche dai rappresentati territoriali di Federalberghi Filippo Tomassoni, di Fipe – Pubblici Esercizi Paolo Martellini, di Federmoda Carlo Petrini, di ConSpoleto Carlo Filippi“.

“Ampliare la ZTL – sottolinea il presidente di Confcommercio Spoleto Tommaso Barbanerasignifica in questo momento storico dare un colpo definitivo al centro storico, che già da anni vive una situazione di progressivo impoverimento economico e residenziale. Pochi giorni fa ha chiuso l’ennesima attività storica in Piazza del Mercato. Una tendenza che appare inarrestabile e che con l’ampliamento della ZTL, a cui si aggiunge la soppressione di 20 posti auto nel parcheggio di Piazza San Domenico e i disagi legati ai lavori per il terremoto, condanna sempre più l’acropoli all’isolamento. Il provvedimento colpisce le imprese ma disincentiva anche la residenzialità.

Il progetto “Spoleto città senz’auto”, nel cui ambito si inserisce la decisione dell’amministrazione – continua Barbanera – è vecchio di decenni, pensato quando la realtà di Spoleto era completamente diversa, e viveva una fase espansiva: il comune aveva quasi 40.000 abitanti e i residenti del centro storico erano circa 10.000, mentre oggi arrivano sì e no a 2.500. Il contesto attuale è completamente diverso, il modello di città che non prevede l’uso di automobili e che affida la mobilità al trasporto pubblico non è compatibile con l’attuale situazione di forte sofferenza del centro storico. L’amministrazione non ha ascoltato la nostra ripetuta sollecitazione ad aprire un confronto ampio per produrre un piano di rilancio credibile e concreto. Anche il turismo, elemento trainante per l’economia locale, pur avendo avuto buoni risultati deve sviluppare ulteriormente le sue potenzialità, soprattutto in termini di destagionalizzazione Spoleto deve assolutamente rivedere le priorità e stabilire piani di sviluppo pluriennali che consentano sia la sopravvivenza delle attività esistenti, sia lo sviluppo di realtà economiche nuove, con servizi all’avanguardia. Fino a quando rimarrà tutto come è oggi, una ZTL ampliata significa “isolare” sempre di più l’acropoli e le attività che hanno resistito agli eventi tragici degli ultimi anni, e che hanno evitato il completo spopolamento del centro storico”.

Confcommercio Spoleto punta il dito contro l’amministrazione anche per il mancato coinvolgimento preventivo dell’associazione in decisioni che hanno un impatto immediato e forte sulle attività economiche. “L’amministrazione comunale – denuncia Barbanera – continua a non ascoltare la nostra richiesta di collaborazione, di condivisione dei progetti e soprattutto di definire un coordinamento delle azioni che interessano le attività commerciali, turistiche e dei servizi. L’attuale situazione economica della città non consente però a questa Giunta di continuare a prescindere dalle ragioni gli imprenditori del commercio e del comparto turistico”.


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