Ad una prima occhiata sembrano enormi sassi immersi in una gigantesca pozzanghera ma avvicinandosi si possono scorgere chiaramente dei…denti. E’ sicuramente un ritrovamento curioso quanto “non convenzionale” quello fatto da alcuni cittadini a Lama (San Giustino).
A strizzare gli occhi più volte sopra quell’acqua torbida, per accertarsi di ciò che stavano davvero vedendo, sono stati soprattutto i residenti che portano a spasso i loro cani, essendo il posto all’inizio di uno sterrato proprio sul retro della Coop del paese.
Quelli all’interno della pozzanghera non sono che modelli in gesso utilizzati in ambito odontotecnico, ricavati prendendo le impronte della bocca dei pazienti e impiegati per la realizzazione di protesi dentarie fisse e mobili (dentiere o apparecchi ortodontici). Ma la cosa più clamorosa è che noi ne abbiamo contati almeno 50.
I materiali, molto probabilmente, potrebbero essere scarti di un laboratorio dentistico. In questo caso tutto fa pensare ad uno smaltimento illecito, semplice scorciatoia per liberarsi di rifiuti “ingombranti”. Anche se il gesso in sé non è pericoloso, è sempre bene smaltirlo correttamente, soprattutto se è stato a contatto con materiali dentali o biologici.
Da quanto emerge le “dentiere” sarebbero lì da almeno 10 giorni e nessuno le avrebbe ancora segnalate al Comune di San Giustino o agli enti preposti per la rimozione. Alcuni cittadini ci riferiscono che non sarebbe nemmeno la prima volta: altri modelli in gesso dello stesso tipo, infatti, sarebbero stati ritrovati poco lontano da qui, in zona Pulciarati, sempre in un’area molto defilata dagli occhi di tutti.
Al momento, ovviamente, non si conosce l’origine di questi scarti, né di chi possa averli abbandonati. Forse un aiuto potrebbe ad indivudare il responsabile potrebbe arrivare dalle telecamere della stessa Coop. “E’ letteralmente uno schifo ma non solo. E’ una questione di non rispetto per l’ambiente. Non possiamo tollerare che materiali di questo tipo vengano abbandonati così spudoratamente”, ha dichiarato un residente.