Young Jazz è musica da ascoltare all'aperto, nei teatri, negli auditorium, ma soprattutto nella tranquillità di un ambiente insolito, vissuto nella quotidianità, accogliente e pieno di calore. Proprio come la Libreria Carnevali che dalle 19 di ieri sera ha iniziato a riempirsi di persone arrivate a Foligno per assistere alla “solo performance” del percussionista Michele Rabbia. Con questo nuovo appuntamento della rassegna folignate “Young Jazz Countdown” si è parlato attraverso il linguaggio universale della musica, senza distinzioni di generi, una “lingua” che Rabbia è riuscito a creare grazie a qualsiasi cosa si poteva percuotere e che poteva emettere un suono.
Il numeroso pubblico seduto in galleria e in “platea”, tra gli scaffali della libreria ricavata dagli spazi dell'ex cinema Astra di via Mazzini, ha assistito pertanto ad un originale concerto dedicato alle percussioni e ai ritmi. Aiutato anche da intermezzi poetici e letterari, visto il luogo dove avveniva la performance, il musicista ha costruito narrazioni musicali e suscitato emozioni attraverso il ritmo e il suo mondo personale di suoni. Nell'intenso spettacolo di Rabbia la musica, il gesto, l'azione scenica e la parola poetica hanno preso corpo come un'unica identità. Molto apprezzata, prima del concerto, la consueta degustazione di prodotti tipici stagionali questa volta curata dall'Azienda Agraria Scacciadiavoli e dell'Azienda agraria Torre di Acqua Santo Stefano. La serata è stata anche l'occasione per la festa di tesseramento Young Jazz, ovvero dell'associazione culturale organizzatrice della rassegna folignate. Un tesseramento per l'anno 2010 iniziato subito sotto i migliori auspici viste già le 200 tessere assegnate ad altrettanti soci.
Foligno si conferma luogo ideale di rappresentazione del jazz più giovane ed interessante che c'è in circolazione e della sperimentazione in musica. L'ambizione di favorire manifestazioni in ambito jazzistico (e dintorni), con particolare attenzione alla ricerca e alla sperimentazione, è lo scopo principale dell'Associazione Young Jazz che prosegue pertanto il suo percorso di passione per la musica jazz caratterizzato sempre dalla volontà di promuovere attività culturali nella propria città. Ed ora lo sta facendo anche attraverso questa prima edizione di “Young Jazz Countdown”, la nuova rassegna invernale del più celebre e primaverile “Festival Young Jazz”, l'evento più importante che promuove l'associazione culturale folignate e che in cinque edizioni è riuscito a conquistare un posto di primo piano nel panorama jazzistico nazionale e internazionale.
Per il finale di rassegna “Young Jazz Countdown” tornerà nel più classico Auditorium di piazza San Domenico. Inevitabile, visto che l'evento sarà di livello internazionale. Esibizione molto attesa, infatti, sarà quella di Stefano Bollani prevista per venerdì 12 febbraio, con inizio alle ore 21.30. Uno dei pianisti più straordinari al mondo, vero e proprio “folletto” sperimentatore della musica e improvvisatore senza eguali, non mancherà di affascinare con il suo concerto piano solo il pubblico dell'Auditorium San Domenico di Foligno, per una degna chiusura di questa prima stagione invernale di “Young Jazz Countdown”.
Per informazioni sul concerto, che sta già andando verso il tutto esaurito, si può contattare il numero 328 7288108 (prevendita su www.ticketitalia.com, apertura box office dell'Auditorium prevista per le ore 18.30 del 12 febbraio).
Come iniziativa collaterale all'esibizione è previsto anche un incontro tra Bollani e i suoi fan che si terrà il 12 febbraio alle ore 17.00, prima del suo concerto serale all'Auditorium, presso la Libreria Carnevali. A giudicare dai molto seguiti appuntamenti di “Young Jazz Countdown” piace molto, anche in inverno, il jazz suonato dai più interessanti esponenti della scena attuale italiana e internazionale. Musica delle nuove generazioni e di nuova generazione offerta grazie ad una proposta artistica di livello. La caratteristica principale del festival è l'abbinamento tra affermati giovani musicisti del panorama italiano e non solo, originali sperimentazioni e suggestivi luoghi della città. La direzione artistica, infatti, ha scelto anche di uscire dalle sale da concerto, a parte il concerto di Bollani all'Auditorium San Domenico, e portare la musica in luoghi dove raramente capita di ascoltarla: questi possono essere il centro storico di Foligno, che da qualche anno si sta dimostrando un affascinante palcoscenico naturale adatto alle musiche più diverse, come ad esempio quelle proposte ad inizio rassegna dalla Magicaboola Brass Band, un negozio-loft, come si è visto e sentito con il concerto del Dan Kinzelman Quartet, oppure una libreria, come si è potuto sperimentare domenica sera grazie al concerto di Michele Rabbia.
Ricordiamo che la rassegna, patrocinata dal Comune di Foligno, vede anche importanti partnership come la CO.S.I.F. (Consorzio Servizi Integrati Foligno), la Cassa di Risparmio di Foligno, la Confcommercio di Foligno oltre che il network GRass, quello che riunisce le giovani e più attive associazioni culturali cittadine di cui Young Jazz fa parte.
