E’ nebbia fitta in via IV Novembre, sede operativa della Vus SpA finita nel ciclone delle polemiche per l’avvio della proposta di vendita da parte del presidente Sergio Villa del gioiello di famiglia, Vus Com (gas metano). Una vicenda che ha registrato tutto e il contrario di tutto. Il sindaco Mismetti dare fiducia a Villa, quello di Spoleto Benedetti ‘denunciare’ che il mandato al presidente era di avviare una indagine di mercato e non sentire solo Umbria Energy, quello di Cascia, Gino Emili (presidente del Comitato del controllo analogo) ribadire la posizione spoletina dando però piena fiducia a Villa. Come si possa difendere l’operato di chi non esegue il mandato ricevuto lo sa solo Emili & Co.. Di oggi la nota di Doriana Gramaccioni, segretario regionale Uilcem, sigla che aveva denunciato per prima la ventilata vendita di Vuscom, che replica alle esternazioni di Villa. La Gramaccioni, dopo gli attacchi dei giorni scorsi, sembra stemperare i toni, anche se intima a Villa di non voler essere accostata ai Partiti che lo hanno attaccato: “La Uilcem-Uil si trova costretta suo malgrado ad esprimere delle precisazioni in relazione a quanto dichiarato in questi giorni dal presidente della Valle Umbra Servizi SpA in relazione all’operato di questa organizzazione sindacale” scrive la segretaria provinciale Doriana Gramaccioni. In particolare, preme ricordare al presidente che il nostro è un Sindacato e, in quanto tale, non fa politica ma difende i lavoratori e i cittadini. Pertanto, quando Villa emette comunicati stampa in cui la Uilcem è messa sullo stesso piano dei Consiglieri di opposizione della giunta del Comune di Spoleto e Foligno, commette un grosso errore, sia di forma che di sostanza. Un errore che non siamo più disposti a tollerare. Precisiamo, poi, che la nostra attenzione su questioni fondamentali come quella della sicurezza sul lavoro è sempre stata elevata, anche nei confronti dei predecessori di Villa, come facilmente testimoniabile dalla vasta documentazione che abbiamo archiviato. In merito alla vicenda della paventata vendita della Vus Com, sulla quale la Uil ha lanciato il primo grido d’allarme, questa organizzazione sindacale ha voluto soltanto sollevare questioni tecniche e non politiche, al fine di aprire una discussione su una problematica di primaria importanza per il futuro dei lavoratori, delle loro famiglie e dei cittadini. E non abbiamo mai chiesto, come invece il presidente Villa ha erroneamente riportato, le sue dimissioni. Sarebbe opportuno che il presidente o chi per lui legga bene i nostri comunicati. E’ ora che il presidente Villa la smetta di parlarci e dare giustificazioni attraverso i giornali, avviando invece un confronto serio e diretto circa il futuro dell’azienda e dei suoi lavoratori, illustrando inoltre le scelte industriali e strategiche che saranno prese. Prima di tutto sull’ipotetico piano di vendita della Vus Com e sulle reali possibilità di Vus SpA di aggiudicarsi la gara per il servizio di distribuzione del gas, evitando possibilmente dichiarazioni di tipo pessimistico”.
