Il direttivo dell'associazione firma la bocciatura della gestione degli ultimi anni
Trasparenza, partecipazione e un cambio di rotta. E’ quello che chiede il direttivo di “Foligno in comune” per Vus, alla luce delle ultime polemiche su concorsi, piano industriale secretato e servizi.
Vus Spa, esposto alla Corte dei Conti sul risarcimento agli ex amministratori
“Su Vus panorama preoccupante”
“Era l’agosto del 2019 quando denunciammo come un’operazione grave, illegittima e contro gli interessi dei cittadini la revoca dell’allora CDA di Valle Umbra Servizi Spa. Oggi – scrive Foligno in Comune – dopo nemmeno 3 anni dalla scelta che l’allora neo-eletto Sindaco motivò come “necessaria per consentire un cambio di passo […] nella gestione della Vus”, ci troviamo difronte ad un panorama preoccupante, sotto ogni punto di vista“.
I dati
Foligno in comune cita alcuni dati: “La raccolta differenziata è in costante peggioramento, fino ad aver toccato nell’ultimo trimestre 2021 il livello più basso dal 2017 con il 59,1% ed un conseguente rischio di aumento della tassa rifiuti (Tari). La città é visibilmente più sporca e il servizio di raccolta appare sempre più inefficiente.Il piano industriale è secretato e sono paventate ipotesi di privatizzazione della gestione dei servizi essenziali per i cittadini come acqua e rifiuti. Il risarcimento con soldi pubblici per l’ex presidente Lamberto Dolci e l’ex consigliera Daniela Riganelli è stato votato dall’Assemblea di VUS per l’irregolare applicazione dello spoil system. Infine le recenti denunce di anomalie nella gestione delle procedure concorsuali ci riportano ad un passato sepolto“.
Le richieste di Foligno in Comune
Quindi le richieste di Foligno in comune: “Il mantenimento dell’azienda in mano integralmente pubblica; Che ci sia un serio processo di partecipazione al Piano industriale che garantisca un efficientamento del sistema impiantistico che massimizzi il recupero di materia; Una revisione completa del sistema di raccolta differenziata uniformando i sistemi di raccolta verso il porta a porta e potenziando partecipazione e comunicazione; Attivazione di filiere di valorizzazione di buone pratiche quale il riuso e il riciclo per mantenere le attuali tariffe TARI; La certezza che gli errori commessi dalle amministrazioni di centro destra nel 2019 non ricadano sulle qualità dei servizi e sui contribuenti; Trasparenza nella pianificazione delle competenze tecniche in via di acquisizione e quindi delle procedure concorsuali. La VUS sia un patrimonio collettivo, non possiamo accettare che regredisca a luogo di spartizione e di interessi particolari a danno dei cittadini“.