Contro il fenomeno della sosta selvaggia in centro storico, ora sono gli stessi residenti che passano dalla parole, o meglio, dalle proteste ai fatti.
A nulla sono servite nel corso degli anni, le ripetute segnalazioni, le petizioni inviate all’indirizzo del Palazzo Comunale né tantomeno le battaglie politiche o burocratiche.
Gli automobilisti indisciplinati invece di calare sono notevolmente aumentati: i locali di ritrovo sorti nel cuore cittadino attirano sempre più clientela, specialmente nelle ore serali e notturne, quando i già scarsi controlli diventano pressoché inesistenti. E allora scatta l’anarchia totale: tra furbetti poco propensi a fare quattro passi e chi approfitta della situazione per violare indisturbato segnaletica e codice della strada.
Oltre a creare intralci e problemi alla viabilità, a farne le spese sono alla fine gli stessi fruitori della movida folignate, ma a subirne maggiormente i disagi sono ancora una volta coloro vivono entro le mura urbiche. Le auto occupano abusivamente i parcheggi riservati ai residenti delle quattro aree del centro storico, vengono piazzate difronte ai regolari passi carrabili, impedendo a chi ha un garage di poterlo utilizzare liberamente, e spesso c’è chi non esita a piazzarle addirittura a ridosso degli ingressi delle abitazioni e dei palazzi. Situazione già al limite, che diventa vera e propria emergenza in occasione dei grandi eventi cittadini.
L’associazione ‘Centro Storico di Foligno’ presieduta da Marco Novelli ha intenzione di auto produrre ed auto finanziare un originale volantino ad hoc, per invitare bonariamente al rispetto delle regole. L’idea è quella di impostarlo con tanto di logo dell’associazione e lasciarlo sul parabrezza delle auto ‘fuori regola’.
C’è già una prima bozza in cantiere: “I cittadini del centro ti chiedono, cortesemente, di non parcheggiare in divieto di sosta e di posizionarla nei posti con strisce. Un divieto di sosta non permette la passeggiata di una persona anziana con bastone, di un disabile in carrozzina o di un passeggino, di un bambino mano nella mano col proprio genitore, di una bicicletta, di un padrone con il suo cane. Rende difficoltoso anche il passaggio di un ambulanza in caso di necessità. Grazie.”
Un testo chiaro e comprensibile, anche se in questi casi, non c’è peggior sordo…