la violoncellista e cantante cubana cresciuta con l'atmosfera di Buena Vista Social Club a L’Avana presenta "Caribe"
Torna a Visioninmusica per la seconda volta, ma la prima per presentare il nuovissimo album Caribe, la violoncellista e cantante cubana cresciuta con l’atmosfera di Buena Vista Social Club a L’Avana: Ana Carla Maza. La giovane artista salirà venerdì 5 aprile alle ore 21 sul palco dell’Auditorium Gazzoli di Terni insieme al pianista Norman Peplow per interpretare le atmosfere di questa nuova autoproduzione, la prima come non solista.
Ana Carla ha imbracciato per la prima volta il violoncello – strumento che le si intreccerà all’anima – a soli otto anni ed ha calcato il palcoscenico a dieci. A sedici anni si è trasferita a Parigi per studiare al Conservatorio di Musica ed è proprio esibendosi nei jazz club e nei cafè parigini che la sua carriera ha avuto inizio. Il repertorio che propone si muove con destrezza tra ritmi latini, sonorità pop, armonie jazz e tecnica classica e alterna l’idioma francese a quello spagnolo nella stesura dei testi.
Uscito da poco anche il video del singolo che dà il titolo all’album, contrassegnato dal refrain “Cantame el canto del Caribe”: come un moderno Omero, Ana Carla invoca la Musa ad ispirare il suo canto e raccontare l’essenza della sua terra natale. Dipinge i ricordi della sua infanzia, quando il violoncello nascondeva la sua piccola figura e L’Avana risuonava di boleri e chachacha, mentre Buena Vista Social Club spopolava nei cinema. Sul piano sonoro si tratta di una lettera d’amore alle sonorità dell’America Latina che mescola influenze della cumbia e della bossa-nova brasiliana, dei passionali tanghi argentini, dei ritmi afro-cubani e delle rumbe caraibiche.
A soli 28 anni Ana Carla è diventata in poco tempo anche produttrice e imprenditrice: è nata infatti la ACM Global Music, un’etichetta discografica che ha l’obiettivo di promuovere nuovi talenti: una sfida di genere e qualità per un mondo, quello della musica latina, dove – a detta della stessa Maza – le donne cantano e gli uomini si occupano di tutto il resto: “per questo – afferma – ho deciso di incidere Caribe senza un produttore musicale; sono arrivata in studio con gli spartiti pronti per il sestetto, uno per ogni strumento. Dal momento che ho una formazione classica, so suonare sia Brahms che Shostakovic, ho deciso di produrre un album latino che rifletta la mia sensibilità, il mio ideale di celebrazione del momento presente, la mia alegria e la mia gioia di vivere”.
I biglietti per il concerto sono in prevendita sul sito vivaticket.it