Una festa a sorpresa per Patron Alessandro Casali. Lui che gli eventi è abituato ad organizzarli è rimasto davvero di stucco per l'happy hour serale organizzato da Giampaolo Emili al Tric e Trac.
Nella bella cornice di Piazza Duomo a festeggiare Alessandro Casali era presente il neoeletto consiglio dell'Ascom ed il Presidente Andrea Tattini. E' stato proprio Tattini, a nome di tutta l'Associazione, voler omaggiare Casali di una targa ricordo e ringraziamento, per tutto ciò che negli anni ha dato alla città di Spoleto. Un momento questo che ha colto ancor più di sorpresa Alessandro Casali, il quale piuttosto emozionato ha ringraziato tutti i presenti per aver partecipato “a questa festa inaspettata”. Ha poi voluto esprimere la sua soddisfazione per “la nuova ventata che si è avuta in seno all'Ascom, che grazie a questo rinnovamento potrà farsi volano del rilancio dell'economia cittadina ed aprire una nuova epoca nelle relazioni tra commercianti ed istituzioni”. Un bel brindisi finale ha poi suggellato un'alleanza dalle ampie prospettive e di grande prestigio.
Nei giorni scorsi proprio il prestigio e le potenzialità della kermesse di Patron Casali sono state al centro di alcune interviste rilasciate a To® da alcuni commercianti, ristoratori ed albergatori spoletini. Il leit motiv è chiarissimo: Vini nel Mondo è definitivamente un appuntamento di rilievo nazionale dall'infinita capacità attrattiva. In tanti, dal navigato intenditore al giovane che fiuta il divertimento, apprezzano questa manifestazione capace di coniugare il frutto di Bacco con l'arte e la cultura più alta. Un progetto giovane nato solo cinque anni fa che grazie ad uno staff di esperti organizzatori ha saputo conquistare un pubblico vastissimo. Questa è la breve copertina di uno degli eventi più attesi da tutta la cittadinanza ma anche da albergatori, ristoratori e commercianti in genere. Infatti, fin dal suo esordio Vini nel Mondo ha rappresentato una vera e propria “boccata d'ossigeno” per tutte le attività ricettive del centro storico spoletino e tutt'ora, al cospetto di una crisi mondiale galoppante, si conferma, dati alla mano, l'unica capace di far registrare il tutto esaurito nei primi sei mesi dell'anno.
Francesco Tomassoni titolare dell'Hotel Nuovo Clitunno spiega che “dal primo gennaio 2009, passando per una Pasqua decisamente sotto tono, per un 25 aprile e primo maggio che non hanno brillato, è solo con Vini nel Mondo che abbiamo avuto tutte le camere al completo. Una manifestazione importantissima per la città e che continua a migliorare di anno in anno”. Anche Antonella Bay dell'Hotel Aurora, rappresentante degli albergatori per l'Ascom, conferma che nel week-end molti alberghi hanno avuto il tutto esaurito “e nonostante la crisi che va considerata, anche qualche albergo a 4 e 5 stelle ha registrato buone presenze” sintomo questo di una manifestazione che attrae anche un turismo di qualità. “Certo la pioggia ha penalizzato questa quinta edizione ma Vini nel mondo rimane l'evento dell'anno”. In effetti la pioggia ha scoraggiato le partenze dei turisti “mordi e fuggi”, quelli che arrivano la mattina in città acquistano “il bicchiere” e si trattengono per il pranzo o per la cena. Alberto Massarini de Il Pentagramma sostiene “che i risultati sono stati molto al di sotto delle aspettative ma alla pioggia non c'è soluzione”. Poi lo storico ristoratore di Piazza della Libertà ci spiega di come “solo due sono ancora i turismi che funzionano, quello delle beauty farm e del benessere e quello enogastronomico. Ovvio poi che la cornice degli splendidi Palazzi nobili del centro storico spoletino donano alla manifestazione un valore aggiunto che le altre kermesse, come Vinitaly che si tiene all'interno del Verona Fiera, non hanno mai saputo cogliere”, un aspetto questo che affascina di non poco il turismo d'oltralpe. Ma i turisti stranieri c'erano? Secondo Adelmo Santini titolare del Canasta “si, i turisti stranieri c'erano di ogni età e genere, così come gli italiani” ed anche per lui “la manifestazione è una grande festa che funziona benissimo, certo la pioggia ha demoralizzato qualcuno ma basta pensare alla gente che era in giro il 2 giugno (una giornata leggermente assolata n.d.r.) per capire quanto vale Vini nel Mondo”. Un'idea poi la lancia Enrico Morbidoni della Spoleto Gioielli “la formula di Vini nel Mondo (arte, cultura e vino n.d.r.) potrebbe essere riproposta per la promozione di altri prodotti che da sempre distinguono il nostro territorio e che, tra l'altro, catalizzano un turismo medio alto capace di spendere anche in altri settori”. Oltre agli ormai chiari punti di forza della kermesse – locations d'eccellenza, vini prodotti in ogni dove e con una grande varietà di metodi, degustazioni, convegni – Silvio De Angelis – Presidente dell'Associazione “Il Borgo” e titolare della boutique Nerina – vuole sottolineare come Vini nel Mondo “riesce ad abbracciare tutto il centro storico, coinvolgendo anche Piazza Garibaldi e Corso Garibaldi, a differenza di altre manifestazioni che si concentrano solo nella 'parte alta'” e poi vuole ricordare che “fare i complimenti ad Alessandro Casali è ormai riduttivo ha raggiunto livelli di grande prestigio con il suo lavoro e ricordarlo quando era ancora un ragazzo mi fa un gran piacere”. Affettuosamente lo definisce 'un figlio di Borgo' e lo ringrazia vividamente per il tanto lavoro che ha voluto dedicare a Spoleto negli ultimi anni.
Infine, anche il neoeletto Presidente dell'Ascom Andrea Tattini si dichiara molto soddisfatto dell'evento che “è stato organizzato al meglio ed è partito benissimo, non ho ancora i dati ma credo che la stragrande maggioranza degli alberghi hanno registrato il tutto esaurito, mentre la ristorazione ha sofferto di più le piogge che si sono abbattute sulla città, ma ciò non toglie che Vini nel Mondo è ormai un appuntamento fisso, capace anche di aprire discussioni di grande interesse come quello 'del bere consapevole'”.
In conclusione, pioggia a parte, Patron Alessandro Casali ha messo in moto una macchina di grande valore, sapendo sfruttare al meglio ogni aspetto distintivo del patrimonio di questa città, cercando anno dopo anno di migliorare l'essenza della manifestazione e presentando ad ogni edizione nuovi eventi collaterali che potrebbero nel tempo diventare i pilastri di una manifestazione di portata mondiale. Un buon lavoro dunque a tutti gli organizzatori per una sesta edizione con i fiocchi e, speriamo, senza ombrelli.
(C.F)
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