Si è presentata ufficialmente ieri alla città l’Associazione Vince Spoleto, soggetto che, almeno per il momento, non vuole essere strettamente politico. Più che altro un laboratorio di idee per rilanciare la città sotto tutti i punti di vista, abbandonando i vecchi schemi del passato. Un gruppo di lavoro basato sui principi della consapevolezza, della responsabilità civica e delle risorse intellettuali, inclusivo e aperto al sostegno e al contributo di tutti.
Durante l’incontro, moderato dalla giornalista Alessandra Chianese, sono intervenuti alcuni di coloro che hanno fondato l’Associazione e che al momento ne sono i portavoce. Dal presidente Nino Montanari alla grafica Nancy Paolucci, che ha illustrato il logo, passando per il giovane professionista Fulvio Protasi, lo storico Giuseppe Guerrini, l’ingegner Luca Paolucci e il professor Stelvio Sbardella. Tutti hanno messo sul tavolo le proprie idee per rilanciare la città, ognuno secondo le sue competenze. Sono state affrontate le questioni dell’Ercole Olivario e dell’Istituto Sperimentale di Olivicoltura, i problemi più strettamente legati alla cultura come l’Anfiteatro e la Rocca Albornoziana e, infine, i temi dell’economia, ribadendo la necessità di una progettualità che permetta di ottenere risorse per le imprese in tempi rapidi.
Tra i presenti alla conferenza anche il professor Bruno Toscano, gli attori Pietro Biondi ed Anna Leonardi e l’ex sindaco Massimo Brunini, che hanno accolto l’appello ed hanno accettato di collaborare con “Vince Spoleto” nella realizzazione di incontri tematici e presentazione di progetti concreti e nel cercare di dare qualche risposta ai tanti problemi che in questo periodo storico affliggono la comunità. L’ex sindaco in particolare, indicato da molti come il vero promotore dell’iniziativa con l’intenzione di ricandidarsi alla guida della città, ieri è rimasto piuttosto defilato, seduto in terza fila, anche se poi ha preso la parola e detto la sua. “La città sta vivendo una grande momento di difficoltà – ha dichiarato – c’è bisogno di speranza per il futuro. Per questo metterò a disposizione del gruppo le mie conoscenze e competenze”.
Guai quindi, ameno per ora, a parlare di lista civica. “L’associazione – recita il comunicato inviato in serata alle redazioni – con il proprio programma e con l’impegno di tutti i soci e simpatizzanti, intende recuperare la piena consapevolezza del ruolo svolto da Spoleto nel passato, sul versante storico, culturale e politico e riaccendere la speranza di veder rinascere un futuro per la città, grazie ad un progetto complessivo che inglobi industria, commercio, cultura, agricoltura, e la capacità di accedere ai fondi strutturali europei, con l’auspicio che la politica locale possa tornare ad essere luogo di confronto, di serena dialettica e di incontro per la soluzione pratica dei problemi”. Certo che, se il concenso dovesse crescere, magari un pensierino alle elezioni…