Sul consiglio svolto ieri mattina a Palazzo Spada, sulla vicenda del Liceo Artistico “Metelli” di Terni, alzano la voce la Rete degli Studenti medi, grandi sostenitori (ovviamente) degli studenti che in questi giorni stanno occupando la scuola, portando avanti la battaglia per salvaguardare l’edificio e la loro permanenza in esso.

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Il comunicato:

“Venerdì mattina la Rete degli Studenti Medi ha partecipato ai lavori della 2° commissione comunale, durante la quale si è svolta l’audizione di studenti e genitori del Liceo Artistico Metelli, che dopo 17 giorni di occupazione, continuano a chiedere una proroga che blocchi il trasferimento. Erano assenti il sindaco e presidente della Provincia Leopoldo Di Girolamo (che non si è presentato prima delle 11.35) e l’assessore alla cultura Giorgio Armillei”.

“Dalla riunione sono emerse le criticità di un trasloco sconsiderato:

• i costi: il sindaco ha parlato di un servizio di navette che, dovrebbe garantire il trasporto dei ragazzi dall’Istituto Geometri alla sede in piazza Briccialdi, durante l’orario scolastico, per poter usufruire dei laboratori. Il servizio di navette sarà messo a disposizione da Umbria Mobilità, ditta privata, che richiederà un costo di circa 10.000/15.000 euro. Chi pagherà? I genitori e noi cittadini;
• il tempo:  questi spostamenti ruberanno tempo alla didattica, circa 10 minuti per andare e tornare a detta di professori e preside, ma chi frequenta una qualsiasi scuola superiore può ben intuire che i tempi effettivi sarebbero decisamente maggiori.
• la struttura:  la struttura stessa della sede dei geometri presenta problemi legati alla mancanza di un impianto antincendio, lo stesso che manca all’Istituto Metelli e per il quale si vuole traslocare gli studenti; in aggiunta a problematiche di tipo igienico-sanitarie.

Durante il consiglio non è stata, purtroppo, elaborata dalle istituzioni nessuna proposta costruttiva,dunque la situazione resta nuovamente incerta”.

“Prendiamo atto, con delusione, della posizione rigida e non aperta al dialogo della dirigente scolastica Maria Rita Chiassai, la quale non ha mostrato alcun tipo di solidarietà e interesse verso i problemi degli studenti recandosi addirittura in un viaggio di piacere durante l’occupazione dell’istituto. Ancor più gravi sono stati gli atti della stessa preside e di parte del corpo docenti che hanno minacciato i ragazzi di denunce e ricadute sul voto di condotta e sui risultati scolastici. Riteniamo tale atteggiamento inaccettabile e non pertinente al ruolo che dovrebbero svolgere queste due importanti figure della comunità scolastica. Invitiamo pertanto i ragazzi a non farsi intimorire da tali minacce e a segnalare senza esitazione atti simili”.

“La Rete resterà affianco agli studenti del liceo artistico O.Metelli, impedendo che i ragazzi vengano spostati in un altro istituto non a norma ad anno scolastico in corso; chiediamo inoltre che vengano stanziati i fondi volti alla ristrutturazione dell’attuale sede dell’artistico e che gli studenti possano continuare ad usufruire dei laboratori di legno e metalli essenziali per la loro formazione”.

“Mostriamo il nostro sostegno a tutti gli studenti dell’artistico Metelli – afferma il coordinatore provinciale Michele Giontella- che stanno portando avanti dal 17 dicembre l’occupazione della loro scuola per chiedere l’annullamento del trasferimento ad anno in corso. Non possiamo accettare che la politica non si occupi di questo grave problema che lede fortemente la dignitá dello studente. Non spetta a noi pagare la crisi”.