di Sergio Grifoni (*)
A Città di Castello sarà prossimo l'avvio della costruzione della Piattaforma Logistica. A Foligno, il Sindaco Mismetti ha espresso giustamente soddisfazione per i 4 milioni di euro concessi dalla Regione per la messa in sicurezza del Topino, per altri finanziamenti per la costruzione dell'impianto di Biodigestione (che produrrà energia per la città) e, per ultimo, per l'avvio del progetto esecutivo della Piattaforma Logistica.
A Terni stanno procedendo celermente i lavori di costruzione, nell'area di Maratta, della terza Piattaforma Logistica umbra che, come e' nelle intenzioni, dovrà fungere da interconnessione del traffico merci tra le dorsali tirrenica ed adriatica, ovvero da Civitavecchia, fino ad Ancona e Marghera.
Mi piace ricordare, per far comprendere meglio la valenza, che la piattaforma logistica, è un’area di movimentazione e stoccaggio delle merci, dotata di magazzini, servizi gestionali, informativi e telematici e anche di capannoni, dove possono essere svolte attività manifatturiere per trasformare i semilavorati in prodotti.
La Piattaforma Logistica dovrebbe essere lo strumento per razionalizzare e meglio organizzare la catena trasporto-stoccaggio-distribuzione, in maniera strategica, garantendo una penetrazione efficace ed incisiva delle merci sui vari mercati nazionali ed internazionali.
Saranno quindi i punti di interconnessione dei grandi sistemi viari del prossimo futuro.
E Spoleto?
Tagliata fuori!!!!!!
Così rimanendo le cose, il trasporto merci su gomma, tra il Tirreno e l'Adriatico, e viceversa, seguirà strade distanti dalla nostra città.
Partendo da Civitavecchia, per congiungersi all'asse viario Grosseto-Fano (la cosiddetta Due Mari), si transiterà attraverso la piattaforma tifernate.
Per raggiungere invece il porto di Ancona (e quindi anche i Paesi dell'Est), si potrà beneficiare della tappa logistica intermedia di Foligno, passando magari prima per quella di Terni.
L'unico handicap e' quello del percorso, ovvero, provenendo da Terni, onde evitare la Somma, proibitiva per molti mezzi d trasporto, occorre servirsi della E45, strada più comoda, ma più lunga.
Ecco perché la CISL ternana, in una recente nota, ha sollevato dubbi sugli inadeguati collegamenti legati alla piastra logistica, senza i quali, rischierebbe di diventare una cattedrale nel deserto.
Cosa significa questo?
Che Terni sta studiando come meglio collegarsi con il Tirreno e, soprattutto, con l'Adriatico.
Ecco perche' Spoleto non può perdere altro tempo, se non vuol vedersi completamente emarginata da questa strategia ormai palese.
Spoleto diventerà per il trasporto, solo un punto di arrivo e non più di transito come poteva essere con la realizzazione della Tre Valli.
Imprenditorialmente diminuiranno i gia' ridotti margini di appetibilità e valenza.
L'unica ancora di salvezza, in questo quadro non incoraggiante, e' stabilire immediatamente un asse preferenziale con la vicina Terni, unitamente a tutta la Valnerina, per studiare ed elaborare insieme strategie di comune interesse.
Questo perché la soluzione viaria ottimale del problema ternano, passa solo per Spoleto.
Dobbiamo costruire un patto di “acciaio” per non soccombere allo strapotere del l'asse Foligno-Perugia-Città di Castello.
Anche perché in Regione, potrebbe esserci chi preferisce intensificare il traffico commerciale sulla E45, agevolando cioe' il transito per Todi, Marsciano e così via.
I ternani sono contrari alla Tre Valli perché, secondo alcuni, taglierebbe fuori la città di San Valentino dal collegamento romano?
Va bene, studiamo insieme alternative fattibili a breve tempo.
L'alternativa, come da più parti suggerito, potrebbe essere l'ampliamento dell'attuale Flaminia o di quella che attraversa la Valnerina?
Parliamone! Ma facciamolo subito! Non possiamo rimanere impassibili fatalisti, mentre altri pensano al domani agendo già oggi.
Non possiamo correre sempre ai ripari quando gli eventi sono irreversibilmente già accaduti.
Ancora siamo in tempo per evitare il peggio!
Il mio appello in questa fase, non è solo per l'Amministrazione Comunale, ma anche per tutte le Associazioni di categoria, le forze Sindacali, i vari rappresentanti istituzionali del nostro territorio, perché solo con un'azione corale e condivisa, potremmo raggiungere obiettivi comuni per il bene futuro del la nostra Spoleto e dei nostri giovani.
Prima che sia troppo tardi: perché ormai il tardi e' dietro l'angolo!
(*) consigliere comunale Spoleto-Terzo Polo
