di Patrizia Epifani – Coordinatrice Pd Foligno
L’estate, la festa più bella di Foligno, i percorsi museali della città, i tanti concerti che si stanno svolgendo, insieme alla ultimazione dei lavori in alcune delle più importati strade, suscitano rinnovate idee sul futuro della città.
Occorre premettere che una riflessione che voglia essere seria e propositiva non può non tener conto di come la salvaguardia e la promozione, anche in chiave economica, dei nostri centri storici dipenda dalla connessione tra scelta urbanistiche, scelte commerciali e produttive e politiche della mobilità urbana, come pure dall’integrazione delle questioni abitative e della rendita immobiliare con quelle sociali degli anziani, delle giovani coppie, degli studenti, degli immigrati, per concludersi con i temi della produzione e della fruizione dell’offerta culturale e le questioni dello svago e del tempo libero.
A Foligno, le problematiche del centro storico sono state oggetto in questi anni di un vivace confronto tanto nelle sedi istituzionali che nella città.
E’giusto riconoscere che l’amministrazione comunale ha posto grande attenzione alle problematiche del centro cittadino, anche prima del sisma del ‘97, individuando nell’incremento della residenzialità, nella tutela della sua vocazione commerciale, nella valorizzazione delle sue ricchezze storico-architettoniche e nella promozione delle sue valenze socio-culturali gli obiettivi da raggiungere. Si tratta, come è chiaro a tutti, di obiettivi complessi al cui conseguimento contribuiscono vari fattori concomitanti quali:
• l’adozione di misure agevolative sia finanziarie che fiscali;
• la riduzione del traffico veicolare;
• l’incremento ed un migliore uso dei parcheggi pubblici e privati;
• la qualificazione commerciale delle vie attraverso la tematizzazione dell’offerta e la riconoscibilità degli esercizi, specie quelli di più antica tradizione;
• una maggiore capacità di attrazione dei flussi turistici
Determinante e ormai di stringente attualità appare, in coincidenza con i lavori di ripavimentazione, la revisione degli schemi di assetto viario a ridosso e all’interno del centro storico e l’adozione di un modello di mobilità che riduca la dipendenza dall’uso dell’auto privata, che favorisca la mobilità pedonale e ciclabile e faccia leva su un sistema di trasporto urbano realmente in grado di collegare il centro con i parcheggi che circondano la città e con gli ambiti periferici. Molte proposte sono certamente possibili, ma un concetto su tutti deve essere ben chiaro: occorre migliorare la mobilità interna, in una prospettiva rispettosa della qualità ambientale uscendo dal falso convincimento che “un centro senza auto muore”.
I democratici di Foligno individuano due momenti di estrema importanza per parlare di questi temi con i cittadini.
Il primo: lunedì due luglio presso l’aula magna dell’Unitre in via Oberdan alle ore 18 si terrà un’assemblea comunale aperta;
il secondo: durante la festa democratica cittadina che quest’anno diventa nazionale e affronterà le tematiche ambientali e quindi anche quelle delle città ecosostenibili e di maggiore vivibilità.
