Non sembra avere fine l’odissea di Via Perugina, una delle arterie principali di Gubbio. Dopo le proteste e le perplessità che hanno fatto da sfondo ai primi stralci dei lavori, ora la storia sembrerebbe ripetersi anche nel cantiere dell’ultimo tratto, quello che, passando davanti all’Edificio Scolastico, arriva fino alla zona semaforica. La situazione, dall’apertura del cantiere dello scorso 18 aprile, a sentire residenti e commercianti, non sembrerebbe dare segnali incoraggianti sull’avanzamento dei lavori, in più a complicare le cose sono riemersi reperti storici di origine romana.
A fugare ogni preoccupazione, però, sono intervenuti il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati e l’assessore Alessia Tasso, che hanno tenuto a ribadire anche come i lavori si svolgano nella piena trasparenza degli atti, che possono essere visionati e consultati da chiunque:
I lavori in questione interessano un’area sottoposta a vincolo archeologico e ambientale e devono svolgersi in stretto contatto e sotto le precise direttive della Soprintendenza ai Beni Archeologici; è questo il motivo per cui si sono resi necessari 8 sondaggi conoscitivi per capire quale fosse lo stato dell’arte al di sotto del manto stradale interessato, tra l’altro, dal passaggio delle reti. La presenza di un archeologo nominato dalla Soprintendenza archeologica è obbligatoria anche durante le fasi pratiche dello svolgimento del lavoro
Ad oggi l’Amministrazione ha ricevuto parere favorevole all’esecuzione dei lavori nel primo tratto antistante l’edificio scolastico e gli interventi partiranno lunedì 20 giugno. “In questi giorni – aggiungono Stirati e Tasso – sono già in corso le operazioni di richiusura dei sondaggi effettuati sempre sotto le direttive della Soprintendenza. Ci scusiamo per i momentanei disagi arrecati dallo svolgimento del cantiere, ricordando comunque che i lavori vengono effettuati a beneficio di tutti e sono necessari per riqualificare una delle vie di accesso più importanti della città”.
L’intervento, come detto da sindaco e assessore in sede di presentazione del’ultimo stralcio, avrà la durata di circa 6 mesi. L’importo dei lavori è di circa 365mila euro, finanziati come sicurezza stradale dalla Regione Umbria per 190mila euro e per i restanti 175 mila euro dal bilancio comunale. Dal punto di vista tecnico, si proseguirà sulla linea degli interventi già realizzati con rifacimento del marciapiede, salendo lato sx, di un metro e mezzo, con nuovi impianti tecnologici di illuminazione, rete idrica e fognaria. Nella zona semaforica, è previsto un cambiamento radicale con l’eliminazione del semaforo e un’isola centrale con dissuasori metallici per rotatoria, al fine di snellire il traffico e eliminare le code. In quest’area andrebbe a migliorare anche il deflusso delle acque piovane che attualmente, in caso di maltempo, provocano allagamenti agli esercizi presenti.