Alla fine è andata come era già scritto da mesi, nonostante la melina di questa calda estate: sarà Stefania Proietti a sfidare Donatella Tesei per la guida della Regione Umbria.
Nel vertice di Santa Maria degli Angeli con i responsabili dei partiti e dei movimenti civici del centrosinistra, riuniti nel cosiddetto campo largo di “Un Patto Avanti” (più Italia Viva e Azione) che così bene ha portato a Perugia, la sindaca di Assisi ha ufficializzato la propria disponibilità a correre come candidata presidente.
Scelta sulla quale esponenti di spicco del Pd umbro, in realtà, non hanno mai avuto dubbi, forti di una disponibilità informalmente già data da tempo. Perché per la sindaca assisana scesa in politica “non da sinistra”, amata dai grillini e con la bandiera civica, il fulcro della coalizione, il partico con cui confrontarsi prima di tutto, resta comunque il Pd.
Per l’annuncio tutto era pronto già a fine luglio, ma Proietti aveva chiesto un po’ di tempo in più, per affrontare questioni legate alla candidatura per la sua successione, alla gestione dei progetti per Giubileo e anniversario francescano, ma anche sulle modalità di conduzione della campagna elettorale (un po’ come fatto da Vittoria Ferdinandi). Ed anche sul programma, tanto più al cospetto di una coalizione che presenta sensibilità politiche anche molto distanti tra loro su alcuni temi cruciali.
E’ da vedere se queste due-tre settimane di inattesa melina siano servite più per ampliare e far quadrare la coalizione o abbiano invece tolto un po’ di brio, dopo l’onda lunga dell’affermazione di Vittoria Ferdinandi a Perugia. E non per i tempi della campagna elettorale: quelli ci sono ampiamente, vista anche l’intenzione di Tesei di andare alle elezioni nel primo fine settimana di dicembre, così da avere margini di manovra durante il G7 della disabilità che si terrà in Umbria da 14 al 16 ottobre.
Proprio il sociale, accanto a quello delicatissimo della sanità, saranno i due campi di scontro delle coalizioni di centrodestra e centrosinistra, capitanate, ora ufficialmente, da Donatella Tesei e Stefania Proietti.